(Teleborsa) - Dopo averla
corteggiata per un mese intero, il colosso belga della birra,
Anheuser-Busch InBev, ha fatto una formale offerta di 107 miliardi di dollari, per acquisire la britannica
SABMiller.
La penale che verrà pagata dall’azienda belga, se non riuscirà ad ottenere tutte le autorizzazioni necessarie per il buon fine dell’operazione, è stata fissata a 3 miliardi di dollari. Autorizzazione che dovrebbe passare per l’Antitrust europea, a cui spetta il compito di avallare l’intero progetto.
A fronte di questo, e per evitare sorprese dell'ultima ora, è stata già predisposta la cessione del 58% di MIllerCoors, in carico a a SABMiller, a Molson Coors Brewing, che pagherà 12 miliardi di dollari.
Anheuser-Busch InBev, proprietario di prestigiosi marchi di birra, tra cui
Budweiser, pagherà 44 sterline cash per la maggior parte delle azioni, fa sapere la società di Lovanio, confermando l’accordo sul prezzo da pagare,
risalente allo scorso 13 ottobre.
L’integrazione della due società porterà a sinergie di costo, ante imposte annuali, di almeno 1,4 miliardi di dollari e consegnerà nelle mani di AB InBev, altri prestigiosi marchi come
Peroni e
Grolsch.
"Siamo convinti che quest’integrazione tra le due società genererà significative opportunità di crescita e di creazione di valore, che andranno a beneficio di tutte le parti interessate", ha dichiarato
Carlos Brito, CEO di AB InBev, a margine del raggiungimento dell’accordo.
Sul mercato di Londra le azioni SABMiller salgono in modo controllato dell’1,5% a 4.034. Il prezzo dell' offerta in contanti è del 50% superiore al prezzo di chiusura del 14 settembre, giorno precedente alla dichiarazione di AB InBev riguardo le proprie intenzioni su SABMiller.
Il collosso belga finanzierà l’acquisizione in contanti ricorrendo in parte a risorse proprie ed in parte a debiti contratti verso terzi. Ci sarebbe già una fila di sette grosse banche, pronte ad organizzare oltre 70 miliardi di dollari di finanziamenti.