(Teleborsa) - Procedura semplificata per accedere agli incentivi. Nuove modalità di erogazione delle risorse ed estensione della misura anche agli impianti di potenza più elevata. A disposizione 900 milioni di euro annui, di cui 700 per i privati e imprese e 200 per la Pubblica Amministrazione.
Sono le principali novità contenute nel
Decreto di aggiornamento del Conto Termico che rivede la disciplina
per l’
incentivazione dei piccoli interventi, per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
Ecco le principali novità del decreto, firmato oggi dal Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi.
- L’eliminazione dell’iscrizione ai registri per
pompe di calore elettriche o a gas e caldaie a biomassa di potenza termica superiore a 500 kW che d’ora in avanti potranno quindi
accedere direttamente all’incentivo;
- La predisposizione di un
catalogo di prodotti di mercato idonei e prequalificati per l’accesso al meccanismo per i quali è prevista una procedura semi-automatica di riconoscimento (il catalogo è integrabile su richiesta degli operatori);
- Una
nuova modalità di pagamento per la Pubblica Amministrazione. Viene introdotta la possibilità di erogare un acconto e pagamenti per stato di avanzamento lavori, nonché il rilascio in un’unica rata per importi fino a 5000 euro;
- L’aggiornamento del contratto tipo predisposto dall’Autorità per l’Energia elettrica, il gas e il sistema idrico (AEEGSI) con
termini di pagamento ridotti a 60 giorni da fine lavori rispetto ai 180 vigenti;
- L’introduzione di
nuovi interventi agevolabili e l’
innalzamento delle soglie di accesso per pompe di calore elettriche, a gas, caldaie a biomassa e impianti solari termici;
- La possibilità, per le
sole pubbliche amministrazioni, di richiedere, prima della realizzazione degli interventi e al ricorrere di precise condizioni, la
prenotazione degli incentivi con impegno all’erogazione delle risorse.