(Teleborsa) -
Scattano le prese di profitto sul petrolio, che ieri aveva toccato dei al barile, per poi invertire rotta durante gli scambi della serata. massimi oltre i 50 dollari
A sostenere il rally del greggio in questi ultimi giorni hanno contribuito le
interruzioni produttive di alcuni Paesi produttori, che avevano più che compensato l'aumento in Iran, ma anche i
dati sulle scorte settimanali, che sono scesi più delle attese.
Frattanto, il contratto di luglio sul
Light Crude scambia a 49,16 dollari al barile, in calo dello 0,65%, mentre il
Brent cede lo 0,85% a 49,17 dollari. Da segnalare l'
azzeramento dello spread fra le quotazioni del Brent e del WTI, che annulla il premio garantito al greggio del Mare del Nord durante il periodo di carenza dell'offerta di Teheran.