(Teleborsa) - L'attacco a colpi di machete su un treno a Reutlingen, la strage di Monaco e la bomba ad Ansbach. Il cuore dell'Europa al centro del terrore.
I
I rifugiato siriano che si è fatto esplodere nella città bavarese di Ansbach, in Germania, ha un nome: secondo alcuni media online tedeschi si tratterebbe di Mohammed Delel, 27 anni, finito più volte nel mirino della polizia anche per reati legati alla droga. Le autorità tedesche hanno trovato un
video in cui il siriano giura fedeltà al califfo dell'Isis al Baghdad, anche se al momento non è ancora stato individuato un legame tra l'attentatore e i gruppi terroristici.
Il bilancio dell'esplosione, avvenuta vicinissimo al luogo dove si teneva un concerto con 2.500 spettatori, è di
15 feriti, di cui 4 in modo grave.
Intanto
l'Isis avrebbe rivendicato l'attentato: "Ha eseguito l'operazione rispondendo all'appello di colpire i Paesi della coalizione che combatte lo Stato Islamico" scrive Amaq, l'agenzia stampa legata allo Stato islamico.
Prima della bomba ad Ansbach si consumava la strage di Monaco, costata la vita a 10 persone. L'attentatore, un 18enne tedesco di origine siriana, Ali Somboly, nel pomeriggio di venerdì scorso ha sparato all'impazzata in un centro commerciale.
Si aggrava la posizione del
giovane 16enne, amico dell'attentatore, che potrebbe aver aiutato ad organizzare la strage, in particolare a pubblicare su Facebook il post "civetta" con il quale l'attentatore aveva invitato le persone al centro commerciale dove poi è avvenuto l'attentato. Secondo la Procura di Monaco,
il sedicenne era anche fisicamente vicino al luogo in cui Somboly.