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Papa Francesco in Polonia per la GMG: "Tocca i cuori dei terroristi affinché riconoscano il male delle loro azioni"

Il Pontefice era giunto di buon mattino al Santuario della Divina Misericordia, a Lagiewniki, alle porte di Cracovia, per presiedere poi alla "Veglia" conclusiva

Papa Francesco in Polonia per la GMG: "Tocca i cuori dei terroristi affinché riconoscano il male delle loro azioni"
(Teleborsa) - Il viaggio di Papa Francesco in Polonia in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù. "Tocca i cuori dei terroristi, affinché riconoscano il male delle loro azioni e tornino sulla via della pace e del bene, del rispetto per la vita e della dignità di ogni uomo, indipendentemente dalla religione, dalla provenienza, dalla ricchezza o dalla povertà", ha detto Bergoglio pregando nella chiesa di San Francesco dove si venerano le reliquie dei due martiri francescani, Zbigniew Strzalkowski e Michal Tomaszek, uccisi dai guerriglieri di "Sendero Luminoso" il 9 agosto 1991 a Pariacoto, in Perù, e beatificati il 5 dicembre 2015 proprio a Pariacoto insieme al sacerdote italiano Don Alessandro Dordi, della Diocesi di Bergamo.

Il Pontefice era giunto di buon mattino al Santuario della Divina Misericordia, a Lagiewniki, alle porte di Cracovia. Santuario edificato all'epoca di Giovanni Paolo II intorno al convento di suor Faustina Kowalska, la mistica della "divina misericordia" molto cara appunto a Karol Wojtyla, che la beatificò e canonizzò. E proprio sui terreni dove sorge il Santuario c'erano gli stabilimenti di soda Solvay dove lavorò il giovane Wojtyla durante la seconda guerra mondiale.


Dopo la visita al campo di sterminio nazista di Auschwitz, Papa Bergoglio si è raccolto in preghiera a Cracovia nella cappella di Santa Faustina, celebrando poi una Messa davanti a centinaia di migliaia di ragazzi giunti dai più diversi Paesi per partecipare alla GMG. "Nella nostra vita di sacerdoti e consacrati - ha detto il Papa rivolgendosi ai presenti e ai microfoni delle radio e delle televisioni di tutto il mondo - può esserci spesso la tentazione di rimanere un pò rinchiusi, per timore o per comodità, in noi stessi e nei nostri ambiti. Ma il Vangelo chiede un atteggiamento del tutto diverso: Gesù manda. Lui desidera, fin dall'inizio, che la Chiesa sia in uscita, vada nel mondo, come Lui non per farsi servire, ma per servire".

Papa Francesco ha poi rivolto un nuovo pensiero a chi soffre e ai migranti: "La nostra madre di misericordia ci insegni a prenderci cura concretamente delle piaghe di Gesù nei nostri fratelli e sorelle che sono nel bisogno, dei vicini come dei lontani, dell'ammalato come del migrante, perché servendo chi soffre si onora la carne di Cristo".


In serata, Bergoglio è arrivato al Campus Misericordiae dove era atteso da oltre un milione di ragazzi di 200 paesi. Il Papa ha attraversato la Porta della Misericordia insieme a sei ragazzi tenendosi con loro per mano, in rappresentanza della Polonia e dei cinque continenti. E "a sorpresa", Francesco, prima di presiedere la veglia conclusiva della Giornata Mondiale della Gioventù che si chiuderà appunto domenica 31 luglio, ha fatto salde altri sei ragazzi sulla "Papamobile", compiendo con loro un giro tra la folla acclamante.






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