(Teleborsa) -
Piazza Affari è stata la peggiore borsa al mondo quest'anno ed ha letteralmente dimezzato il suo valore nell'ultimo decennio, con una rappresentatività rispetto alla grandezza della nostra economia che va riducendosi costantemente.
E' questo l'implacabile giudizio del rapporto Indici e Dati dell'
ufficio Studi di Mediobanca, secondo cui la
Borsa di Milano ha segnato un -6,5% da inizio anno, evidenziando l'unica performance negativa fra le 23 Borse mondiali sottoposte al monitoraggio.
Anche in una panoramica più ampia,
dal 2005 ad oggi, Milano è la peggiore con un -36%, accompagnata solo da Londra -1% e Madrid -23%. Fra gli altri mercati, aumenti contenuti per Tokyo +12%, e più incisivi per Euronext +34%, Toronto +38%, Francoforte +46%, Nyse +48%, Svizzera +65%, Australia +68%, Nasdaq +122%. Niente a che vedere con i
l boom dei Paesi emergenti: Shanghai +1.401%, Indonesia +468%, Hong Kong +226%, Bombay +218%.
La capitalizzazione di Borsa è crollata, sia in valore assoluto che rispetto al PIL, facendo scivolare il mercato azionario italiano in
20esima posizione dalla 13esima occupata nel 2005: all'epoca la capitalizzazione era di 676 miliardi, pari al 48% del PIL, ed oggi è pari al
26% del PIL, risultando la meno rappresentativa fra i mercati internazionali.
Dal 1938 a oggi
soltanto 3 titoli quotati hanno offerto un rendimento che batte l'inflazione: si tratta di
Generali (+14% medio annuo),
Italcementi (+13,2%) e
Caltagirone (+10,8%) a fronte di un tasso di inflazione del 10,1%.