(Teleborsa) - Le
prese di profitto colpiscono la moneta unica volata nei giorni scorsi oltre quota 1,10 dollari, trovando sostegno dalla
vittoria di Emmanuel Macron alle presidenziali francesi.
Il cambio euro/dollaro scambia ora a 1,0898 mentre
si mantiene in vantaggio contro le altre valute, quali franco svizzero e yen.
Archiviati, infatti, i timori per il futuro politico del Vecchio Continente, gli analisti tornano a guardare le
politiche monetarie divergenti in UE e USA. In particolare, stimano un rialzo dei tassi USA, già nel prossimo meeting in calendario a giugno, mentre sul fronte BCE prevedono che la Banca Centrale guidata da Mario Draghi inizierà il
tapering a fine anno.