(Teleborsa) - La
Cina non sta a guardare e, dopo i dazi imposti da Trump sui prodotti cinesi, del 25% su acciaio e del 10% su alluminio, annuncia
l'entrata in vigore di extra tasse su molti beni importati dagli Stati Uniti, fra cui carne e frutta.
Il Ministero del Commercio cinese ha annunciato ieri con una nota
l'entrata in vigore già da oggi i dazi sulle importazioni per 128 prodotti importati dagli USA: del 25% sulla carne di maiale e altri derivati e del 15% su altri prodotti come la frutta, le mandorle, la frutta secca, il vino e semilavorati in acciaio. I dazi imposti da oggi colpiranno prodotti per un
valore complessivo di importazioni di 3 miliardi di dollari.
Questi dazi non sono stati imposti in vista delle ulteriori tasse annunciate da Trump per un valore di 60 miliardi di dollari, che copriranno numerosissimi prodotti e vanno ad aggiungersi a quelle già attive su acciaio e alluminio.
I dazi annunciati da Pechino, inoltre, sono c
ben poca cosa rispetto al valore complessivo delle importazioni cinesi di prodotti USA: nel
2016 i prodotti americani importati dalla Cina hanno superato i
115 miliardi di dollari.
Si tratta però di un importante segnale di inasprimento delle relazioni internazionali di tipo commerciale che rischia di avere
gravi conseguenze nei rapporti futuri. Nessuna replica per ora è arrivata dal presidente americano Donald Trump.