(Teleborsa) - Non si arresta la fuga degli investitori dai titoli di Stato americani.
Il
rendimento del Treasury decennale statunitense si conferma
ai massimi da gennaio del 2014 al 2,98% (+0,51%) dopo aver toccato
in intraday la soglia psicologica del 3%.
Questi movimenti riflettono le
maggiori aspettative per una politica monetaria più aggressiva. Il buono stato di salute della prima economia al mondo e le crescenti pressioni inflazionistiche potrebbero infatti spingere la Federal Reserve a procedere con
quattro aumenti del costo del denaro nel corso del 2018, uno in più di quelli preannunciati.
Alla fuga dai T-bond corrisponde una
rinnovata voglia di dollari: il biglietto verde sta guadagnando terreno nei confronti delle principali controparti con l'ICE US Dollar Index, che confronta la valuta a stelle e strisce nei confronti di un paniere di sei valute, si è portato ai massimi di tre mesi.