(Teleborsa) -
Prosegue l'ondata di vendite sulle banche che aveva affossato ieri (28 maggio) Piazza Affari, facendo scivolare l'indice FTSE MIB sotto i 22.000 punti. A pesare l'
incertezza politica che fa
gonfiare lo spread, termometro degli investitori per monitorare il rischio sull'Italia.
In apertura di contrattazioni i titoli bancari e finanziari si sono subito portati in testa alle vendite, con l'indice di settore delle banche che arretra del 2,23% mentre quello dei servizi finanziari dell'1,92%.
In questa
giornata da dimenticare per Piazza Affari, nessuna Blue Chip mette a segno una performance positiva. I più forti ribassi si verificano su
Poste Italiane, che cede il 3,57% nel giorno dell'
Assemblea di bilancio. Pessima performance per
BPER, che registra un ribasso del 2,90%. Sessione nera per
Intesa Sanpaolo, che lascia sul tappeto il 2,45%.
Nel FTSE MidCap offerta
Credito Valtellinese, con una discesa del 5,47%.