(Teleborsa) - Continuano le indagini sul
crollo del Ponte Morandi a Genova. La
Guardia di Finanza sta eseguendo un decreto di sequestro emesso dalla Procura di Genova che riguarda tutta la documentazione relativa al Ponte Morandi. Le
Fiamme Gialle sono nelle sedi del Ministero delle Infrastrutture e nel suo ufficio ispettivo territoriale di Genova,
nella sede del Provveditorato delle opere pubbliche di Liguria, Piemonte e Val d'Aosta, e della Spea Engineering spa. I sequestri stanno avvenendo a Roma, Milano, Firenze e Genova.
In attesa che
venerdì 31 agosto si riuniscano i Consigli di Amministrazione di Atlantia e della controllata Autostrade per l'Italia per discutere sulla decisione del
MIT di revoca della concessione in seguito il crollo del viadotto Morandi, l'amministratore delegato del gruppo
Giovanni Castellucci dalle pagine de
La Repubblica risponde all'ipotesi di un Gruppo che possa fare a meno di Autostrade per l'Italia nel caso di una revoca della concessione."Autostrade fa parte del patrimonio storico di
Atlantia di cui è l'asset più importante. Non ci sono allo stato altri scenari. E siamo fiduciosi di poter dimostrare la correttezza del nostro operato" .
Quanto a un eventuale ingresso della
Cassa Depositi e Prestiti, il manager
aggiunge: "Non c'è alcun progetto ne' alcun contatto. Posso dire, tuttavia, che a cooperazione con fondi di investimento istituzionali anche di matrice pubblica e con obiettivi di lungo termine fa parte del nostro
DNA. E' il caso di
EDF, nostro partner in Francia, di CPP (primo fondo pensione canadese) in Sud America e di Bank of China attraverso Silk Road Fund in Autostrade per l'Italia". Sull'ipotesi di
nazionalizzazione paventata da più esponenti di Governo il manager ha netto: "Molti ne hanno parlato evidenziando l'incoerenza di un ritorno al passato, che sarebbe in totale controtendenza nel mondo occidentale. Mi limito ad osservare che sono i contratti e la Costituzione a chiarire quali sono le condizioni per una eventuale
nazionalizzazione".
Parlando della ricostruzione del ponte, l'Amministratore Delegato di Atlantia e Autostrade per l'Italia ha detto:
"E' stata delegata al Commissario straordinario con cui abbiamo rapporti quotidiani e costruttivi. Quanto al
Ministro dei Trasporti, il rapporto principale è la procedura di contestazione a cui risponderemo nei prossimi giorni. Noi rimaniamo a disposizione di tutte le istituzioni e auspichiamo che si crei un clima costruttivo con tutti". Sull'ipotesi che possa esserci una collaborazione con
Fincantieri per la ricostruzione del ponte, l'Amministratore Delegato di
Atlantia e Autostrade per l'Italia spiega: "Stiamo andando avanti con il nostro progetto coinvolgendo i migliori progettisti ed esecutori, interni ed esterni. Confermiamo che in otto mesi dalla disponibilità delle aree si può ricostruire. Ma ogni altro contributo qualificato è ben accetto e lo valuteremo, con grande attenzione".