(Teleborsa) -
Ancora un moderato incremento mensile, il secondo consecutivo dopo sei mesi in contrazione, per la manifattura cinese.
A novembre il PMI manifatturiero elaborato da Caixin/Markit è salito a quota
50,2 punti rispetto ai 50,1 punti di ottobre, dopo aver toccato i minimi da 16 mesi a settembre. Il dato risulta
superiore alle attese degli analisti che avevano stimato undato stabile a 50,1 punti.
Secondo Markit, nel Paese asiatico si è assistito ad un
aumento totale dei nuovi lavori, ma la tendenza all'export rimane bassa. L'inflazione dei costi di produzione si riduce al minimo di sette mesi.
"Il PMI cinese è arrivato a 50,2 a novembre.
Il sotto indice per i nuovi ordini ha continuato a salire, indicando un miglioramento della domanda, che potrebbe essere dovuto a una recente
serie di politiche governative mirate a sostenere il settore privato" ha dichiarato
Zhengsheng Zhong, Direttore del Macroeconomic Analysis al CEBM Group.