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Confesercenti, la Legge di Bilancio fa un passo avanti verso le imprese

Ripristinato l'indennizzo per la cessazione delle attività commerciali, una misura di 'pensionamento anticipato' per gli imprenditori del commercio

Economia
Confesercenti, la Legge di Bilancio fa un passo avanti verso le imprese
(Teleborsa) - Dopo due anni di battaglie, la Legge di Bilancio ha ripristinato quella che ai più è conosciuta come “la rottamazione delle licenze”, ovvero l'indennizzo per la cessazione delle attività commerciali, una misura di 'pensionamento anticipato' per gli imprenditori del commercio .

Una vittoria importante per le imprese che hanno continuato a finanziare il Fondo necessario anche dopo la sospensione dell’indennizzo dal 2016.

“Finalmente si e' fatta la cosa giusta” commenta Confesercenti, la reintroduzione dell'indennizzo cessazione definitivo delle attività commerciali, stabilita dall'art. 1 comma 283 della Legge di Bilancio 2019. Con decorrenza dal primo gennaio appena passato, questo sarà erogato fino alla pensione agli operatori del commercio in possesso dei requisiti anagrafici (62 anni per gli uomini, 57 per le donne) che al momento della cessazione dell'attività siano stati iscritti per almeno cinque anni alla Gestione Commercianti INPS.

“Il ripristino e' un atto a sostegno dell'equità sociale, una forma di welfare autofinanziata dai commercianti per i lavoratori indipendenti del commercio: e' infatti destinata a tutti coloro che esercitano, in qualità di titolari o collaboratori, l'attività commerciale al minuto in sede fissa o ambulante, ai gestori di bar e ristoranti e agli agenti e rappresentanti di commercio. Una 'quota 100' che non costa nulla allo Stato e che permetterà ai commercianti che hanno chiuso ad un passo dalla pensione di non rimanere 'esodati' dalla crisi” conclude l’associazione di categoria.
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