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Il petrolio prova a rialzare la testa

Il contratto sul greggio WTI scadenza febbraio sta guadagnando il 2,75% portandosi a 49,27 dollari al barile mentre il Brent sta salendo del 2,73% a 58,59 dollari al barile

Finanza
Il petrolio prova a rialzare la testa
(Teleborsa) - Dopo un finale d'anno negativo, il petrolio allunga il passo arrivando a trattare sui 50 dollari al barile.

A rasserenare gli investitori l'alleggerimento delle tensioni commerciali tra USA e Cina. Le delegazioni dei due paesi si incontreranno oggi, 7 gennaio 2019, a Pechino per riprendere le trattative sinora fallite sui dazi, che fanno temere per la crescita economica globale.

Da segnalare poi, le rassicurazioni della Fed sui prossimi rialzi dei tassi d'interesse: il numero uno della Banca Centrale americana, Jerome Powell, ha promesso "pazienza" e "flessibilità" sul costo del denaro. Intanto indicazioni molto positive sono giunte sul fronte macroeconomico a stelle e strisce, soprattutto dal mercato del lavoro che nel mese di dicembre ha fatto registrare risultati migliori delle aspettative degli analisti.

Il contratto sul greggio WTI scadenza febbraio sta guadagnando il 2,75% portandosi a 49,27 dollari al barile mentre il Brent sta salendo del 2,73% a 58,59 dollari al barile.
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