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Open Fiber, l'AD alla Camera: "Co-investimento con tutti gli operatori sulla rete, anche con Tim"

OF è la società attraverso la quale il Gruppo Enel insieme a Cdp (Cassa Depositi e Prestiti) ha cominciato a operare da sola nel mercato della fibra ottica italiano

Economia, Scienza e tecnologia
Open Fiber, l'AD alla Camera: "Co-investimento con tutti gli operatori sulla rete, anche con Tim"
(Teleborsa) -

Open Fiber, ovvero la fibra ottica ultra veloce (banda ultra larga, BUL), è disponibile a forme di coinvestimento con tutti gli operatori sulla rete, anche con Tim. Lo ha detto l'AD della società, Elisabetta Ripa, che, in audizione alla Camera per il 5G, ha precisato: "Penso che Tim abbia bisogno di capire quale direzione intenda individuare e percorrere. Ci vuole chiarezza da parte di tutti gli investitori. Per noi è diverso. Il nostro piano è noto e i nostri azionisti sono allineati. Non è così per Tim. Non sono allineati, quindi diamogli tempo".

Open Fiber è la società attraverso la quale il Gruppo Enel insieme a Cdp (Cassa Depositi e Prestiti) ha cominciato a operare nel mercato italiano della fibra ottica e l'AD Ripa non ha mancato di sottolineare il primato registrato da OF che, nel Paese, allo stato attuale risulta essere il solo a fare investimenti in fibra in Italia. "Il rischio duplicazione è un rischio prospettico - ha aggiunto Elisabetta Ripa - e in questo momento non ci troviamo a competere con nessuno. In particolare nelle aree C e D (settore in cui Open Fiber interviene per la costruzione dell’infrastruttura, grazie ai finanziamenti concessi da Infratel Italia S.p.A. per lo sviluppo della banda ultra larga nelle aree cosiddette a fallimento di mercato, n.d.r.) il modello è già di rete unica. Siamo solo noi a realizzarlo".

Per quanto riguarda gli affaticamenti vissuti negli anni precedenti, l'AD Open Fiber ha assicurato di puntare al futuro dopo aver recuperato i ritardi accumulati a causa delle lentezze burocratiche e per i ricorsi che nel biennio 2017 e 2018 hanno rallentato l'attività: "Nel 2019 apriremo altri 2000 cantieri che si sommeranno ai 1.000 già in attività. Fondamentale è il supporto dei Comuni e soprattutto delle Regioni".

"In un Paese in cui la velocità media di trasmissione è 9,2 megabit al secondo a fronte di una media in Ue di 15 megabit al secondo - ha spiegato la manager parlando del modello di business - vuol dire che gli italiani vanno più a rilento di altri cittadini europei. Visto che la prossima scommessa è la digitalizzazione dell'industry che rappresenterà un recupero di produttività per Italia, c'è necessità di questa infrastruttura. Nel piano di Open Fiber ci sono 6,5 miliardi di investimenti di cui due terzi sulle aree metropolitane A e B (zone urbanizzate dove OF interviene con investimenti propri per la costruzione dell'infrastruttura, n.d.r.) che possono giustificare la presenza di più operatori. Il ritorno economico è garantito".

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