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Conte allontana la manovra correttiva: "Non serve"

Salvini è d'accordo: "Parliamo del nulla", dice il Ministro dell'Interno che si punzecchia ancora con il Presidente della Commissione Europea, Juncker

Economia, Politica
Conte allontana la manovra correttiva: "Non serve"
(Teleborsa) - Negli ultimi giorni si sono fatte più insistenti le voci di una possibile manovra bis. Ad allontanare l'ipotesi ci ha pensato il Premier Giuseppe Conte nel corso del Question time in Senato sulla situazione economica: "Non riteniamo necessaria alcuna manovra correttiva, dobbiamo solo continuare nel razionale ed efficace utilizzo delle risorse già stanziate", ha detto il Presidente del Consiglio. . Che assicura: "Voglio ribadire la determinazione a disinnescare le clausole di salvaguardia Iva per il 2020 e 2021, come già abbiamo fatto per il 2019, confidando nella crescita economica e nella razionalizzazione della spesa pubblica".

"Lavoriamo a inversione di rotta" - Conte fa poi professione di ottimismo assicurando che i fondamentali economici dell'Italia, "restano solidi. Stiamo accelerando l'attuazione e l'applicazione delle varie misure approvate in questi mesi, affinché il più presto possibile possano dispiegare i suoi effetti. Effetti che contribuiranno a una crescita progressiva soprattutto nella seconda metà dell'anno. Stiamo lavorando a un'inversione di rotta rispetto al segno meno degli ultimi mesi", aggiunge.

BOTTA E RISPOSTA JUNCKER-SALVINI - Intanto, altro botta e risposta fra il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker e il vicepremier italiano Matteo Salvini che questa mattina aveva escluso una manovra bis: "Stiamo parlando del nulla, abbiamo votato meno di due mesi fa una manovra economica che farà vedere i suoi effetti nei prossimi mesi e parliamo di una futuribile nuova manovra? Vogliamo vedere che cosa succederà?", aveva detto il leader leghista a 'Radio Anch'io'.
A margine della plenaria del Comitato economico e sociale europeo a Bruxelles, alla domanda se Salvini sia troppo ottimista ad affermare che in Italia non c'è alcun bisogno di una correzione dei conti pubblici, Juncker ha risposto: "Non è il Ministro delle Finanze".

Pronta la replica del Vicepremier nel corso di una diretta Facebook da Villasimius:"Il Pil crescerà, ci sarà più lavoro, nonostante gli uccelli del malaugurio in Europa e Italia, che avranno delle belle sorprese"


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