(Teleborsa) -
Sicurezza non garantita nelle scuole italiane, anche quelle ad alto rischio sismico, e
studenti a rischio per la possibilità di crolli degli edifici scolastici. E' questa la fotografia scattata da un rapporto presentato congiuntamente da
Save The Children e Cittadinanzattiva alla Camera dei Deputati. Un manifesto per sollecitare una proposta di legge in tema di
sicurezza scolastica.
In base ai numeri presentati questa mattina, 2 aprile 2019, il patrimonio edilizio scolastico è formato da poco più di
40 mila edifici attivi di proprietà di Comuni, Provincie e Città metropolitane, ma
oltre la metà (22 mila) è
datata prima del 1970. E in più, oltre la metà degli edifici
non ha un certificato di
collaudo statico o quello di
agibilità/abitabilità.
A confermare la
pericolosità del patrimonio scolastico i numeri relativi ai
crolli: nell'anno scolastico 2017-2018 c'è stato un record di crolli e distacchi di intonaco (almeno 50 sono quelli noti), mentre nell'attuale anno scolastico si sono già registrati 47 crolli (uno ogni 3 giorni). Un trend che prosegue da troppo tempo e che vede
dal 2013 ad oggi il verificarsi di 250 crolli negli edifici scolastici, alcuni anche di rilevante entità (ad esempio solai venuti giù).
4 milioni e mezzo di studenti tra i 6 e i 16 anni vivono in province a
pericolosità sismica alta o medio-alta, nelle quali si trovano almeno
17.187 edifici scolastici, pari al
43% del totale.