(Teleborsa) - La
Commissione Europea ha dato il
via libera alla iniezione di liquidità da parte dei Governo francese
a favore di Air France. Un intervento, ovvero un
aiuto di Stato, da 7 miliardi di euro per consentire alla compagnia aerea di fronteggiare gli effetti dell'emergenza coronovirus.
Un segnale verde ampiamente annunciato, visto anche quanto il
Governo federale tedesco ha messo in campo
per il gruppo Lufthansa (10 miliardi), che fa dormire sonni tranquilli al Ministro Patuanelli e al
commissario straordinario Alitalia, Leogrande, in vista dell’operazione che entro fine mese dovrà portare alla
creazione delle due Newco per il nuovo corso del vettore italiano, già compagnia di bandiera. Alla lunga, nel corso degli anni, secondo studi condotti da enti di ricerca, la serie di interventi di salvataggio di Alitalia sarebbero
costati alle casse dello Stato l’equivalente di ciò che la Germania si appresta a versare per
Lufthansa.
Quanto ad Air France, la commissaria UE alla concorrenza
Margharete Vestager ha spiegato che il sì è motivato, oltre che dalla erogazione di un prestito da parte dell'azionista pubblico, anche dalla
possibilità di offrire garanzie pubbliche per la raccolta di altri prestiti. Secondo la Commissione Ue, in assenza di altre risorse non disponibili sul mercato, l’aiuto di Stato francese è
l’unica via d’uscita alla crisi economica, in attesa che riprendano i voli e le relative vendite allorquando la
situazione sanitaria e la revoca delle restrizioni alla mobilità lo consentiranno.