(Teleborsa) -
Presto il trasferimento della linea ferroviaria Bari-Bitritto a Rete Ferroviaria Italiana (RFI) allo lo scopo di assicurarne l’integrazione nella rete nazionale. Lo ha annunciato l’assessore ai Trasporti della Regione Puglia Giovanni Giannini. "La Giunta ha manifestato ai due soggetti coinvolti il
proprio interesse al trasferimento – ha spiegato Giannini – e cioè
Ferrovie Appulo Lucane, la società che ha realizzato la linea, e RFI, il gestore delle reti nazionali"."Decisione maturata
in considerazione del riconoscimento ricevuto dal Ministero Infrastrutture e Trasporti - ha aggiunto l'Assessore regionale - che ha aperto per la Bari-Bitritto la possibilità di applicare quanto previsto nel Milleproroghe 2020, dal momento che si tratta di linea ferroviaria regionale a scartamento ordinario interconnessa con la rete nazionale.
La linea, importante diretto collegamento con la città metropolitana e non ancora autorizzata al servizio,
può assumere la qualificazione
di infrastruttura ferroviaria nazionale ed essere quindi trasferita a titolo gratuito a RFI. Indubbiamente un ulteriore e importante passo in avanti appunto per l’attivazione.
Immediati quindi i contatti con RFI per formalizzare il tutto e avviare le operazioni necessarie".
La Bari-Bitritto è lunga complessivamente poco più di
9 km, elettrificata e a scartamento ordinario, che serve un bacino di circa 150.000 persone, con stazioni a Bitritto, Loseto e Carbonara. La sua messa in esercizio assicurerà il collegamento di questi popolosi territori con la città di Bari,
potenziando l’accessibilità all’aeroporto, ai servizi ferroviari nazionali di lunga percorrenza, ai servizi ferroviari regionali e al Porto.
Il progetto è nato nel 1986.
Del 2013 la Convenzione tra Rete Ferroviaria Italiana, Regione Puglia e Ferrovie Appulo Lucane per la realizzazione del suo innesto sulla linea Bari-Taranto di RFI. Oggi la Bari-Bitritto è infatti
già interconnessa fisicamente e funzionalmente con la rete di
RFI, con innesto
in corrispondenza del Bivio di Bari S. Andrea. Lavori terminati marzo 2019, di costo complessivo di 34.686.916,72 euro.
Una volta formalizzato il trasferimento,
RFI assumerà la manutenzione della rete ferroviaria, che prima di diventare operativa dovrà ottenere l’autorizzazione alla messa in esercizio da parte di ANSFISA (Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali). Il rilascio dell’autorizzazione permetterà alla Regione Puglia di procedere all’affidamento del servizio.