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Assaeroporti: no a modello Hub and Spoke

Il concetto ribadito da Emilio Bellingardi, vicepresidente dell’associazione dei gestori degli scali italiani, intervenuto al programma “Mi Manda Rai Tre”

Economia, Trasporti
Assaeroporti: no a modello Hub and Spoke
(Teleborsa) - La ripresa del trasporto aereo è il tema affrontato oggi dalla trasmissione Mi Manda Rai Tre, a cui è intervenuto il vicepresidente di Assaeroporti, Emilio Bellingardi, il quale ha sottolineato la necessità di adottare regole chiare e coerenti con il resto dell’Europea per fare sì che i passeggeri riprendano ad avere fiducia.

“Gli aeroporti sono all’inizio della filiera del traffico aereo, rappresentato per il 90% dalle compagnie low cost e da cui dipende una miriade di aziende formata da alberghi, bed and breakfast, taxisti, NCC, bus di linea, per un valore corrispondente al 15% del Pil – ha dichiarato Bellingardi - Un sistema che ha consentito negli ultimi dieci anni di connettere sempre più l’Italia, e in particolare il sud della penisola, al Pil europeo”, aggiungendo che “tornare a un modello hub & spoke (costituito da uno scalo dove si concentra la maggior parte dei voli) e rinunciare ai collegamenti diretti con l’Europa vuol dire dichiarare fallimento rispetto a un sistema che aveva creato una ricchezza ineguagliabile e un contesto in cui gli aeroporti sono il primo anello di questa catena valoriale".

Sul tema del distanziamento a bordo degli aeromobili, il vicepresidente di Assaeroporti ha ricordato che "la IATA, che rappresenta tutte le compagnie aeree e non solo quelle low cost, ha dichiarato espressamente che è impossibile ripartire con una penalizzazione di posti a bordo".

Motivo per cui – ha aggiunto – le regole vanno assolutamente armonizzate, dicendosi certo che il Governo se ne occuperà.
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