(Teleborsa) -
Fumata grigia nel vertice di ieri sul
decreto Semplificazioni, aggiornato a oggi mercoledì 1 luglio intorno alle 12 per tentare di arrivare a una intesa "last minute", con il Presidente del Consiglio Conte determinato a portare il provvedimento in Consiglio dei ministri entro la fine della settimana.
Se i nodi da sciogliere sono ancora tanti, sarebbe, invece, stata raggiunta una intesa - secondo quanto riferito da alcune fonti di maggioranza - sullo
stralcio del cosiddetto 'condono' surrettizio, che avrebbe reso possibile ampliare piani attuativi fino a ricomprendere immobili abusivi facendoli rientrare nei piani urbanistici.
Inizialmente a favore, il Presidente del Consiglio avrebbe alla fine ceduto davanti alla compattezza dei partiti di maggioranza. Stralciate anche le assunzioni che sarebbero state richieste da
Dario Franceschini per il
Mibact (Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo), oltre a incarichi dirigenziali a termine e chiamata diretta (art.19 comma 6).