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Scuola, vertice a Palazzo Chigi non risolve le incognite

La vera sfida sarà garantire il trasporto degli studenti in classe ogni mattina senza derogare alle misure di sicurezza e distanziamento

Economia, Scuola
Scuola, vertice a Palazzo Chigi non risolve le incognite
(Teleborsa) - Il vertice sulla scuola non risolve tutte le incognite per l'apertura del nuovo anno scolastico, che inizierà il prossimo 14 settembre. Fra i temi centrali, ad ormai pochissimi giorni dal suono della campanella, c'è quello dei trasporti.

E su questo punto è caos, dal momento che sono cadute nel vuoto le richieste delle Regioni di delineare una strategia nazionale e posto che non sarà possibile derogare al metro di distanza sui mezzi di trasporto e neanche istallare separatori. E sull'orario differenziato di inizio delle lezioni non vi sono chance, perché manca la dotazione di mezzi sufficiente ed il personale.

E' questo l'esito un po' deludente del vertice convocato dal Premier Giuseppe Conte a Palazzo Chigi con i Ministri competenti: Lucia Azzolina per l'Istruzione, Paola De Micheli per i Trasporti, Roberto Speranza per la Salute. Presenti all'incontro anche il capo della Protezione civile Angelo Borrelli ed il commissario straordinario Domenico Arcuri.

Per la questione aule una situazione a macchia di leopardo: molti Comuni non hanno ancora spazi sufficienti a garantire il necessario distanziamento e la collocazione delle classi.

Sui banchi è una vera e propria giungla: se alcuni Istituti romani hanno già ricevuto i banchi monoposto ordinati in largo anticipo, moltissime altre scuole italiane sono lontanissime dal ricevere quanto ordinato. In tal caso ci sarà l'obbligo di mascherina anche in classe.

Discrezionalità delle regioni anche per la misurazione "obbligatoria" della temperatura prima delle lezioni: la Campania ha deciso di acquistare termoscanner per misurare la temperatura degli studenti ogni mattina all'ingresso, in altre regioni sarà cura ed onere dei genitori farlo a casa prima di andare a scuola.

Quanto alla possibilità di proseguire la didattica a distanza, in caso di quarantena della classe/scuola, sembra che vi sia un accordo di massima.
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