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Referendum: exit poll danno vittoria al Sì (60-64%). Regionali: testa a testa in Puglia, in Toscana di poco avanti Giani

Affluenza per il referendum costituzionale a 53,49%, alle Regionali a 57,29 (ma mancano i dati di Marche, Toscana e Valle d'Aosta).

Economia, Politica
Referendum: exit poll danno vittoria al Sì (60-64%). Regionali: testa a testa in Puglia, in Toscana di poco avanti Giani
(Teleborsa) - Urne chiuse e primi exit poll sui risultati di Referendum e Regionali. Secondo il Consorzio Opinio Italia per la Rai il sarebbe passato con una percentuale compresa tra il 60% e il 64%, No compreso quindi tra 36%-40%.

Primo dati arrivano sull'affluenza che, secondo quanto comunica il Ministero dell'Interno, si attesta al 53,49% per il referendum. Leggermente superiore per quanto riguarda le Regionali a 57,29% (il dato considera però solo Campania, Liguria, Puglia e Veneto, mentre i dati di Marche, Toscana e Valle d'Aosta non sono comunicati dal Viminale).

Sul fronte dei risultati delle Regionali, secondo le espressioni di voto raccolte fuori dai seggi, vanno verso una conferma i governatori uscenti Luca Zaia (Lega) – secondo Opinio Italia con una forbice tra 72-76% – in Veneto e Vincenzo De Luca (Centrosinistra) – tra il 54% e il 58% – in Campania. In Liguria, vantaggio anche per il governatore uscente Giovanni Toti (Centrodestra) – forchetta del 51-55%, – seguito a distanza da Ferruccio Sansa (Centrosinistra) con il 38-42%.

Testa a testa in Puglia: Raffaele Fitto (centrodestra) e Michele Emiliano (centrosinistra) sono dati secondo gli exit poll a 39-43%, seguiti da Antonella Laricchia (M5S) all'11-15% e Ivan Scalfarotto (Italia Viva) al 1-3%. Ancora aperta anche la partita in Toscana con Eugenio Giani (centrosinistra) al 43,5-47,5 e Susanna Ceccardi (centrodestra) al 40-44%.

Centrodestra in vantaggio nelle Marche – Francesco Acquaroli (Centrodestra) è dato con una forchetta del 47-51%, dietro il candidato del centrosinistra, Maurizio Mangialardi, con il 34-38% – e in Valle d'Aosta – che vota con un sistema elettorale diverso dalle altre Regioni – dove il primo partito è la Lega (20-24%), seguito dal Progetto Civico Progressista (che comprende anche il Pd) con il 13-17%, dall'Union Valdoteaine (11-15%) e dal Centrodestra (FI e Fdi-Meloni) 8-10%).



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