(Teleborsa) - Nuvoloni (ancora) sul
Recovery Fund. Il Premier polacco
Mateusz Morawiecki, in una lettera inviata ai leader dell'Unione europea, ha minacciato un veto sul bilancio e sul
Recovery Fund a causa del meccanismo che lo lega al rispetto per lo
stato di diritto. Lo ha reso noto Morawiecki stesso spiegando su Facebook che "la P
olonia non può accettare una tale versione dei meccanismi che favoriscono la preminenza dei criteri politici e arbitrari sulla
valutazione del merito".
Proprio nelle scorse ore, dopo il
braccio di ferro, era arrivata la
fumata bianca nel negoziato tra
Consiglio e Parlamento europeo sul futuro finanziamento 2021-2027 del bilancio UE, cui è strettamente collegato Next Generation Eu. Passo, dunque, decisivo per l’attuazione del fondo per ripresa e resilienza, noto come Recovery Fund.
Il Parlamento aveva chiesto un incremento di
39 miliardi, il Consiglio di solo 9 miliardi. Alla fine, l’intesa è arrivata aumentando di
16 miliardi le risorse già previste dal bilancio concordato lo scorso luglio:
1074,3 miliardi. Undici miliardi saranno finanziati con i fondi accantonati dalle multe comminate dall’Antitrust europea e andranno alla ricerca in precedenza tagliata (4 miliardi in più, per un totale di 84,9 miliardi); il fondo Invest-Eu passa a 9,4 miliardi dagli 8,4 previsti a luglio dall’accordo tra i Governi; il programma Erasmus plus passa da 21,2 a 23,4 miliardi; la sanità (EU4Health) aumenta da 1,7 a 5,1 miliardi di euro.