(Teleborsa) - I prezzi del
petrolio sono saliti ai
massimi da gennaio 2020, raggiungeno i livelli pre-pandemia, nella speranza che le campagne di vaccinazione e gli stimoli all'economia degli Stati Uniti portino a una rapida ripresa globale. Il
Brent ha raggiunto quota
63,2 dollari al barile, in aumento dell'1,2%, mentre il
WTI scambia a
60,5 dollari al barile, in rialzo dell'1,7%.
"Le materie prime beneficiano di un ciclo inflazionistico, ma possono ancora continuare a
crescere senza un'inflazione di fondo elevata con la riapertura delle economie e la ripresa della domanda", ha detto a Reuters Esty Dwek, head of global market strategy per Natixis Investment Managers Solutions.
A incidere sull'aumento dei prezzi sono anche i
timori di nuove tensioni in Medio Oriente, dopo che la coalizione a guida saudita che combatte nello Yemen ha dichiarato di aver intercettato un drone carico di esplosivo lanciato dai ribelli Houthi, allineati con l'Iran.