(Teleborsa) - Le
immatricolazioni di Auto in Europa hanno evidenziato un
nuovo pesante calo a febbraio, confermando il trend negativo avviato nel 2020 a causa dello scoppio della pandemia di Covid-19. E' quanto emerge dall'ultimo rapporto mensile dell'
ACEA. Secondo gli ultimi dati dell'Associazione europea dei produttori di auto, le
immatricolazioni nella UE (EU 28) sono
scese a febbraio del 19,3% su base annua, attestandosi a 771.486 unità. Nello stesso mese del 2019, il mercato aveva chiuso con oltre 956mila unità vendute.
Includendo anche l'EFTA (Associazione di libero scambio che comprende Svizzera, Islanda e Norvegia) ed il Regno Unito, le vendite segnano una contrazione del 20,3%.
Nell'ambito della sola
Eurozona (EU 14) le vendite sono scese a gennaio
del 20,4% a meno di 680mila unità, mentre le vendite dell'
Europa Occidentale (Eurzona + EFTA + UK) risultano in calo
del 21,3%.
Il
mercato dell'auto tricolore fa poco meglio, registrando un
-12,3%. Fra le altre grandi economie europee, la
Germania segna un -19%, la
Francia un -20,9% e la
Spagna un -38,4%.
Per quanto concerne i singoli marchi, la nuova realtà
Stellantis nata a inizio 2021 registra un
calo delle vendite del 22,4% nel complesso dell'Unione Europea più EFTA e UK, con una
quota di mercato del 23,4%. In particolare il marchio
Fiat fa segnare un -28,4% di vendite e
Peugeot -12,2%. Stessa dinamica se si considera l'Europa Occidentale (Area Euro più EFTA e UK), dove Stellantis segna un -22,4% con una quota di mercato al 24,6%.
Anche il
Gruppo Volkswagen, comprese Audi e Porsche, mostra una performance pessima in Europa Occidentale
(-20,4%) e porta la sua
quota al 25,1%.
Fra gli altri marchi più popolari in Europa, la
Renault accusa un calo
del 27,9%, con una
quota all'8,7%. La tedesca
Daimler segna un
-22,6%, con
quota di mercato
al 5,7%, mentre
BMW registra un
-14,4% con
quota di mercato
al 7,2%.