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Concorrenza, Commissione UE multa tre banche d'investimento per cartello

Bank of America Merrill Lynch, Credit Agricole e Credit Suisse mentre Deutsche bank non è stata multata per aver dnunciato il fatto

Finanza
Concorrenza, Commissione UE multa tre banche d'investimento per cartello
(Teleborsa) - La Commissione europea ha sanzionato tre banche - Bank of America Merrill Lynch, Credit Agricole e Credit Suisse - con una multa di 28,5 milioni di euro per violazione delle norme antitrust europee. Deutsche Bank invece è scampata alla multa per aver collaborato con la Commissione ed aver rivelato l'esistenza del cartello.

Più nello specifico, Bank of America Merrill Lynch è stata sanzionata per 12,6 milioni di euro, Credit Agricole per quasi 4 milioni, Credit Suisse per oltre 11,8 milioni di euro.

Le quattro banche sono accusate di aver preso parte ad un cartello nel mercato del trading secondario dei titoli di stato denominati in dollari all'interno dello Spazio economico europeo.

"Il comportamento delle banche d'investimento ha limitato la concorrenza in un mercato in cui i fondi di investimento ed i fondi pensione acquistano e vendono regolarmente obbligazioni per conto dei propri investitori e pensionati", ha spietato la Commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager, aggiungendo che la multa "invia un chiaro messaggio, che la Commissione non tollererà alcun tipo di comportamento collusivo".

Secondo le ricostruzioni un gruppo di trader operanti nella divisione obbligazionaria delle quattro banche era in regolare contatto, attraverso chat room multilaterali o bilaterali, per concordare informazioni sull'operatività e sui prezzi praticati ai clienti o al mercato, così allineando le rispettive attività di negoziazione. Una condotta perpetrata per un periodo di cinque anni. L'indagine della Commissione ha poi rivelato he, oltre al coordinamento sui prezzi, i trader si sono talvolta accordati per astenersi dal fare offerte o rimuovere un'offerta e per spartirsi gli "affari" relativi a specifici clienti.






(Foto: © Davide Fiorenzo De Conti / 123RF)
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