(Teleborsa) -
Workplace, il software collaborativo sviluppato da
Facebook che facilita il lavoro di gruppo online grazie all'integrazione di messaggistica, videoconferenze e la condivisione di notizie e file, ha raggiunto i
7 milioni di abbonati a pagamento, in crescita del 40% rispetto ai 5 milioni di maggio dello scorso anno.
Il servizio è stato lanciato nel 2016 e annovera tra i suoi clienti aziende come
Spotify e
Starbucks, anche se non è certamente il leader di mercato. Il mese scorso
Microsoft ha annunciato che il suo prodotto
Teams ha più di 145 milioni di utenti attivi giornalieri, in crescita di oltre il 93% rispetto ai 75 milioni dell'aprile 2020, mentre
Slack aveva dichiarato di avere 12 milioni di utenti attivi giornalieri a settembre 2019 (da allora non ha più diffuso dati, ma è verosimile che siano cresciuti sensibilmente con la pandemia).
Workplace è comunque una goccia nell'oceano se confrontata al giro di affari complessivo di Facebook. Nella prima trimestrale del 2021, il servizio viene conteggiato insieme ad altri prodotti come Oculus e Portal
sotto la voce "Other". Questa complessivamente vale circa il 2,8% delle entrate della società di Menlo Park.
"Abbiamo
creato Workplace come versione interna di Facebook per gestire la nostra azienda, ed è stato così utile che abbiamo iniziato a lasciarlo utilizzare anche ad altre organizzazioni", ha detto il CEO di Facebook
Mark Zuckerberg in un post su Facebook dove ha descritto il traguardo dei 7 milioni di abbonati come "un'interessante pietra miliare" per la società.