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L'Ecopillola di Andrea Ferretti fa il punto sulla telenovela Alitalia

Finanza, Trasporti
L'Ecopillola di Andrea Ferretti fa il punto sulla telenovela Alitalia
(Teleborsa) - La telenovela Alitalia è al centro dell'ultima eco-pillola di Adrea Ferretti, che cita alcune novità "piuttosto interessanti" in relazione al nuovo Piano strategico.

"Finalmente pare si sia giunti ad un Piano attuabile e condiviso con la Commissione europea, che invocava una grande discontinuità con il passato", afferma l'economista, aggiungendo "direi che si sono mossi benissimo il Ministro Giorgetti, che si è dimostrato la parte migliore della Lega, ma anche il Ministro Franco. E giurerei che la figura di Mario Draghi sia stata anche questa volta determinante".

Punto 1 - ITA - Italia Trasporto Aereo, la nuova società nata dalle ceneri di Alitalia, manterrà il marchio che non avrà a costo zero, ma attraverso una normale procedura di gara.

Punto 2 - ITA rileverà da Alitalia tutta la parte volo, quindi le tratte, gli slot, i piloti e gli assistenti di volo. Verosimilmente si partirà con 55-60 aerei e 4.000-4.500 dipendenti, di cui 1.100 piloti, dopodiché si incrementeranno dipendenti e piloti in relazione all'evoluzione del mercato. Purtroppo, si prevedono circa 4.000 esuberi che resteranno nella vecchia Alitalia e saranno gestiti con l'utilizzo di tutti gli ammortizzatori sociali esistenti.


Punto 3 - Entro un anno si dovrebbe trovare un accordo commerciale ed industriale con Lufthansa e questo è fondamentale, perché da sola ITA non può reggere la concorrenza. Sarà indispensabile l'arrivo di un altro partner privato che affianchi l'azionista pubblico, ossia il tesoro.

Punto 4 - Ci sono almeno 2 problemi. Il primo riguarda i tempi, perché bisognerebbe cercare assolutamente di non perdere i flussi turistici estivi, ma tempo che prima di settembre ben poso si potrà fare. Il seoncodo problema è al solito un problema di liquidità: nelle casse di Alitalia ci sono circa 40 milioni e, se non arrivano almeno i 100 milioni già stanziati, di nuovo la situazione di Alitalia sarà drammatica.

"ITA sarà un'azienda più piccola, con meno slot e meno tratte, ma sarà probabilmente più snella e più efficiente. Soprattutto, l'azienda non sarà più quella voragine che negli ultimi sette anni ha inghiottito 6 miliardi di denaro pubblico", conclude Ferretti.
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