(Teleborsa) - Le
azioni UE per affrontare il cambiamento climatico e la
gestione delle ingenti risorse rivenienti dal Next generation EU sono due
aspetti urgenti da affrontare con la ripartenza post pandemia. Lo ha affermato
Gian Maria Gros-Pietro, Presidente di
Intesa Sanpaolo, aprendo la presentazione del rapporto "Coesione è Competizione. Nuove geografie della produzione del valore in Italia", realizzato da Fondazione Symbola ed Unioncamere in collaborazione con la banca.
Gros-Pietro ha voluto citare il
ruolo svolto dalla banca a sostegno dell'economia reale, affermando "gli italiani ci hanno affidato 1.200 miliardi di euro in diverse forme, deposito e risparmio amministrato, ma noi offriamo credito". "Intesa Sanpaolo crede nel valore della vita di comunità - ha spiegato - sia essa di persone, di imprese, di Stati. In questa direzione vanno gli
oltre 400 miliardi di euro di erogazioni a medio-lungo termine che la Banca destina a imprese e famiglie
in ambiti strettamente collegati al Recovery plan, come transizione ecologica e digitale, infrastrutture, trasporti, progetti di rigenerazione urbana, a supporto del Piano nazionale di ripresa e resilienza"
Il Presidente di Intesa Sanpaolo, ricordando che il rapporto analizza le
imprese coesive, ha affermato che "in questo particolare periodo, la collaborazione tra enti diversi ha portato risultati straordinari in campo economico, sociale e soprattutto della sanità". La coesione fra imprese, con le persone che ci lavorano e con il territorio circostante - ha sottolineato -
"è una carta vincente" e "permette alle imprese di essere
più competitive e di avere un
rapporto migliore con l'ambiente".
Gros-Pietro ha fatto cenno anche ai crediti erogati da Intesa con il
Fondo di impatto da 250 milioni, a favore di soggetti fragili come le mamme con figli e le PMI, a tassi bassissimi, indicando che "hanno
performance eccellenti, perché aiutare i fragili dà loro la fiducia nella capacità di dare un contributo alla comunità".