(Teleborsa) - La
Corte di Appello di Milano si è pronunciata sul ricorso presentato nel 2019 da
Saipem - congiuntamente all'ex AD in carica dal 30 aprile 2015 al 30 aprile 2021 e all'ex CFO in carica al momento dell'aumento di capitale del 2016 e fino al 7 giugno 2016 - sulle
sanzioni di Consob per le omissioni nel prospetto dell'aumento di capitale da 3,5 miliardi realizzato tra il 2015 e il 2016.
La Corte di Appello di Milano, in parziale accoglimento di tali ricorsi (che per il resto sono stati respinti), ha ridotto
da 200 mila euro a 150 mila euro la sanzione amministrativa pecuniaria irrogata da Consob nel 2019 nei confronti dell'ex AD, ha ridotto
da 150 mila euro a 115 mila euro la sanzione nei confronti dell'ex CFO e dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e ha conseguentemente ridotto da complessivi 350 mila euro a complessivi 265 mila euro la condanna di Saipem, al pagamento delle sopra citate sanzioni, quale responsabile in solido.
Saipem si riserva di esaminare le motivazioni della decisione della Corte di Appello di Milano e di proporre
ricorso in Cassazione avverso la medesima", si legge in una nota della società.