(Teleborsa) - Oggi è il giorno decisivo per quel che saranno le nuove indicazioni del governo in merito all'allargamento dell'applicazione del
Green Pass a
trasporti e
scuola. Questa mattina è in programma alle ore
11.30 la
cabina di regia presieduta dal presidente del Consiglio Mario Draghi con ministri ed esperti per valutare le nuove norme, mentre alle
16 è previsto il
Consiglio dei Ministri che sarà chiamato a vararle. Tra le varie misure, resta viva l'ipotesi
obbligo di certificato verde per il personale scolastico. Secondo quanto ha riportato ANSA, è la direzione che il Governo vorrebbe imboccare per risolvere il nodo delle vaccinazioni a scuola e per consentire un rientro in presenza a settembre. La discussione però è ancora in corso in queste ore. Ieri il ministro della Salute,
Roberto Speranza, il commissario Francesco Paolo Figliuolo e il coordinatore del Cts,
Franco Locatelli, sono stati nel pomeriggio a Palazzo Chigi.
Per
Cgil,
Cisl,
Snals e
Anief è "precisa responsabilità politica del Governo valutare se introdurre o meno l'obbligo di vaccinazione del personale scolastico, qualora la ritenga misura assolutamente necessaria per garantire la ripresa delle attività
didattiche in sicurezza e in presenza". In una lettera le sigle sindacali hanno ricordato che oltre l'85% del personale scolastico è vaccinato. "Siamo comunque dell'avviso che l'introduzione dell'obbligo vaccinale non sarebbe di per sé sufficiente a dare garanzia di assicurare la ripresa delle attività didattiche in presenza e in sicurezza", hanno aggiunto.
Intanto entro il 20 agosto regioni e province autonome dovranno fornire "dati univoci che tengano conto del reale andamento della campagna vaccinale" nella scuola. Lo ha scritto il Commissario per l'emergenza,
Francesco Paolo Figliuolo, in una nuova
lettera inviata alle regioni con l'obiettivo, viene sottolineato, di dare un ulteriore segnale di attenzione al mondo della scuola la cui ripartenza è un obiettivo prioritario del governo. Nella lettera Figliuolo sottolinea che la lista è sono necessari visto che finora sono arrivati dati che "in alcuni casi, evidenziano variazioni relative sia alle platee sia alle percentuali" dei vaccinati.