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Paypal perde il 25% dopo guidance deludente e problemi con eBay

Finanza
Paypal perde il 25% dopo guidance deludente e problemi con eBay
(Teleborsa) - Giornata da dimenticare per PayPal, che sprofonda di oltre il 25% a Wall Street. La società statunitense - che offre servizi di pagamento digitale e di trasferimento di denaro - ha deluso le attese degli analisti per l'ultimo trimestre del 2021 e ha comunicato una guidance deludente per il trimestre in corso. Gli investitori sono preoccupati per l'andamento dell'azienda dopo la perdita del cliente principale eBay (da cui PayPal si è separata nel 2015).

"Presi insieme, i problemi di gestione della catena di approvvigionamento, la pressione inflazionistica sulla spesa dei clienti a basso reddito e il continuo forte calo dei volumi di eBay hanno creato forti venti contrari in uscita dal quarto trimestre del 2021, che persisteranno almeno fino al primo semestre del 2022", hanno scritto gli analisti di Evercore ISI in una nota. "Riteniamo che i risultati leggermente inferiori alle attese degli ultimi due trimestri siano in gran parte attribuibili principalmente alla crescita irregolare/deludente dell'e-commerce", hanno scritto gli analisti di Morgan Stanley.

In un'intervista con CNBC, il CEO Dan Schulman ha affermato che la società ha adottato "un approccio misurato" alla guidance, ma prevede un'accelerazione delle entrate nella seconda metà dell'anno. Il numero uno della società ha sottolineato alcune sfide, tra cui il passaggio dell'ex proprietario eBay alla propria piattaforma di pagamento, e "fattori esogeni" come l'inflazione che riduce la spesa dei consumatori e problemi della catena di approvvigionamento "hanno un impatto sproporzionato" sui pagamenti transfrontalieri.

La Piattaforma tecnologica che consente pagamenti digitali e mobili registra una flessione del 25,81% rispetto alla vigilia, attestandosi a 130,4USD. Operativamente ci si attende un'estensione all'ingiù della curva con area di supporto vista a 126,3 e successiva a quota 122,2. Resistenza a 137,2.
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