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USA, licenziamenti Challenger luglio scendono a 25.810 unità

Economia, Macroeconomia
USA, licenziamenti Challenger luglio scendono a 25.810 unità
(Teleborsa) - Si registra una diminuzione dei licenziamenti negli Stati Uniti nel mese di luglio 2022. Secondo il rapporto Challenger, Gray & Christmas, le principali società statunitensi hanno rilevato un taglio di circa 25.810 posti di lavoro. Il dato rivela un calo del 20,6% rispetto al mese precedente, quando si erano registrati 32.517 licenziamenti e un aumento del 36,3% rispetto ai 18.942 dello stesso periodo del 2021. Luglio segna il secondo totale mensile più alto di quest'anno. È la terza volta quest'anno che i tagli sono stati più elevati nel 2022 rispetto al mese corrispondente dell'anno precedente.

Da inizio anno si sono registrati 159.021 licenziamenti (-31,3% rispetto al pari periodo del 2021). È il totale più basso registrato tra gennaio e luglio da quando Challenger ha iniziato a monitorare gli annunci mensili di tagli di posti di lavoro nel 1993.

Il settore automobilistico guida tutti i settori quest'anno con 25.088, 9.510 dei quali si sono verificati a luglio. Il mese scorso, il settore tecnologico ha registrato il secondo maggior numero di tagli con 3.558 per un totale di 9.338 quest'anno. Le società finanziarie hanno annunciato il terzo maggior taglio il mese scorso con 2.165 per un totale di 12.965.

"Il mercato del lavoro rimane teso e i licenziamenti su larga scala non sono iniziati. Tuttavia, ci sono alcuni indicatori che indicano che le assunzioni stanno rallentando dopo mesi di crescita", ha affermato Andrew Challenger, vicepresidente senior di Challenger, Gray & Christmas.
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