(Teleborsa) - Nessun crollo in vista ma nel 2023 i prezzi degli
immobili residenziali nella maggior parte dei Paesi europei caleranno come conseguenza del rapido aumento dei tassi sui mutui. È quanto ha previsto
S&P in un rapporto sul mercato immobiliare. Secondo l'agenzia di rating tale calo potrebbe protrarsi anche nel 2024 "con poche o nessuna prospettiva di ripresa solida fino al 2025".
"Ci vorrà del tempo prima che i prezzi di mercato e gli
investimenti si adeguino completamente a questi
tassi di interesse più elevati, e alcuni Paesi ci metteranno più tempo di altri". Nel suo studio S&P ha riscontrato che tale aggiustamento potrebbe durare fino a 10 trimestri e "tipicamente è due volte più marcato rispetto a quanto avviene dopo un regime di tassi bassi".
"Detto ciò - ha però precisato -, quanto successo in passato ha dimostrato che i
prezzi delle abitazioni in
Europa sono piuttosto anelastici rispetto ai ribassi. Inoltre, i driver attuali (come l’offerta limitata, un mercato del lavoro solido, l’elevata
ricchezza delle famiglie e ciò che sembra essere un cambiamento nelle preferenze) potrebbero attenuare l’effetto dei tassi d’interesse in aumento".