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Webuild studia dossier Cimolai, gruppo friulano in difficoltà finanziaria

Finanza
Webuild studia dossier Cimolai, gruppo friulano in difficoltà finanziaria
(Teleborsa) - Webuild, big italiano delle costruzioni e dell'ingegneria, sarebbe tra le società potenzialmente interessate agli asset di Cimolai, gruppo italiano specializzato nella progettazione, costruzione e posa in opera di strutture metalliche. Lo scrive il Messaggero, secondo cui Webuild si sarebbe rivolto a Intesa Sanpaolo per farsi assistere nello studio di un piano di azione da attuare dopo l'ammissione alla procedura di concordato in continuità (Cimolai ha tempo fino al 20 febbraio per presentare un piano di ristrutturazione).

Sul dossier si starebbero muovendo anche Pizzarotti, general contractor parmense, e l'altro grande operatore infrastrutturale Rizzani de Eccher di Pozzuolo del Friuli (Udine). Altre indiscrezioni giornalistiche indicavano anche il gruppo francese Vinci tra i potenziali interessati.

Webuild, sottolinea il Messaggero, potrebbe essere la soluzione più concreta per le dimensioni e la solidità del gruppo, e l'operazione potrebbe consistere nell'acquisizione di un ramo d'azienda che comprenda attività e commesse.

Cimolai ha chiuso il 2021 con un fatturato di 400 milioni di euro e un portafoglio ordini di oltre 800 milioni di euro. La società è entrata in difficoltà finanziaria nel corso del 2022 a causa dalle significative esposizioni a derivati sul cambio euro/dollaro (al 30 novembre 2022 perdite su FX di oltre 240 milioni di euro).

"Riteniamo ragionevole il potenziale interessamento di Webuild a Cimolai (sia perché coerente con la strategia definita da Progetto Italia sia per il livello di expertise e know-how del gruppo Cimolai nel settore delle grandi opere in acciaio) anche se, dalle recenti dichiarazioni, il management di Webuild ci è sembrato maggiormente focalizzato sulla crescita organica nel mercato italiano con lo sviluppo del ricco portafoglio ordini legati al PNRR", commentano gli analisti di Equita.

Intanto, è discreta la performance di Webuild, che si attesta a 1,471 euro, in lieve aumento dello 0,68%. A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all'insegna del toro con resistenza vista a quota 1,481 e successiva a 1,503. Supporto a 1,459.
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