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Covid, Gimbe: senza quarta dose di vaccino 11,9 milioni di italiani

Economia
Covid, Gimbe: senza quarta dose di vaccino 11,9 milioni di italiani
(Teleborsa) - Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe ha evidenziato il calo delle somministrazioni giornaliere delle quarte dosi di vaccino anti-Covid (-30,6%), calcolando che sono attualmente scoperte 11,9 milioni di persone. Il monitoraggio è relativo alla settimana 20-26 gennaio. Per quel che riguarda invece la copertura per la quinta dose, questa risulta pari pari al 13,5%. Al 27 gennaio, sono 6,78 milioni le persone di età superiore a 5 anni che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino. Sono invece 7,25 milioni le persone che non hanno ancora ricevuto la dose booster (terza dose).

Il monitoraggio ha registrato un'ulteriore discesa dei casi di Covid-19 (-26,5%), dei ricoveri ordinari (-18,4%), delle terapie intensive (-9,7%) e dei decessi (-30,3%) negli ultimi 7 giorni. Rispetto alla precedente, è stata registrata anche una diminuzione dei nuovi casi (38.159 contro 51.888) e dei decessi (345 contro 495). In calo anche i casi attualmente positivi (251.970 contro 300.050), le persone in isolamento domiciliare (247.684 contro 294.820), i ricoveri con sintomi (4.081 contro 5.003) e le terapie intensive (205 contro 227).

"Sul fronte degli ospedali – ha spiegato Marco Mosti, Direttore Operativo della Fondazione GIMBE – continua a scendere il numero dei ricoveri sia in area medica (-18,4%) che in terapia intensiva (-9,7%)". In termini assoluti, i posti letto COVID occupati in area critica, raggiunto il massimo di 347 il 12 dicembre, sono scesi a 205 il 26 gennaio; in area medica, raggiunto il massimo di 9.764 il 12 dicembre, sono scesi a quota 4.081 il 26 gennaio. Al 26 gennaio il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti COVID è del 6,4% in area medica (dal 2,6% del Piemonte al 19,8% dell'Umbria) e del 2,1% in area critica (dallo 0% di Basilicata e Provincia Autonoma di Bolzano al 5,9% della Valle D’Aosta) (figura 7). "In calo il numero di ingressi giornalieri in terapia intensiva – ha aggiunto Mosti – con una media mobile a 7 giorni di 18 ingressi/die rispetto ai 22 della settimana precedente".

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