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Conti pubblici, Giorgetti: approccio prudente e responsabile, continueremo in questo senso

Economia
Conti pubblici, Giorgetti: approccio prudente e responsabile, continueremo in questo senso
(Teleborsa) - "L'approccio seguito nella gestione della politica di bilancio è stato prudente e responsabile e continueremo in questo senso: avere conti pubblici in ordine è una esigenza assoluta per il paese per mantenere la fiducia dei mercati". Lo dichiarato il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, nel corso del suo intervento a un convegno organizzato dall'Ordine dei commercialisti di Milano. "Continuiamo ad essere impegnati come governo a creare tutte le condizioni favorevoli a uno sviluppo economico robusto che non metta però a rischio la sostenibilità dei conti pubblici che sono i conti pubblici di tutti noi – ha aggiunto – È l'unica strada possibile perché l'Italia possa continuare a sorprendere come ha fatto negli ultimi anni".

"In questi primi mesi l'azione di governo si è concentrata nel minimizzare i rischi di recessione che, appena accennata, sembra dagli ultimi dati essere in qualche modo scongiurata. Incrociamo le dita", ha spiegato il ministro.

In mattinata il ministro è intervenuto in videocollegamento alla riunione plenaria del network estero della Guardia di Finanza. "Il progetto sull'unione dei mercati dei Capitali rappresenta un obiettivo centrale nell'agenda del Governo e delle istituzioni europee", ha dichiarato il ministro dell'Economia. "Il superamento delle attuali frammentazioni normative nazionali e delle inefficienze regolatorie che ne derivano – ha aggiunto – potrà contribuire a rendere il sistema finanziario europeo nel suo complesso più resiliente, in particolare in caso di shock esterni e con effetti asimmetrici tra i diversi paesi dell'Unione, e, di conseguenza, più competitivo sul piano internazionale. Avendo però cura di tutelare la specificità del nostro sistema finanziario".

Nel processo di completamento dell'Unione bancaria "occorre partire da un presupposto: la creazione di campioni europei in grado di competere sul mercato globale necessita di banche davvero europee, operanti all'interno di un mercato unico", ha poi affermato il ministro. "Esse possono svolgere un ruolo cruciale, per esempio, come "market maker" - ha aggiunto - se il quadro europeo consentisse di movimentare la loro liquidita' tra le varie filiali del gruppo bancario in modo efficiente".
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