(Teleborsa) -
Tra le sfide più urgenti e dunque non più rinviabili per il nostro Paese spicca certamente q
uella della transizione digitale ed energetica che, a sua volta, è strettamente connessa a progetti di digitalizzazione chiamati
a coinvolgere territori, comunità locali, cittadini ma anche e soprattutto le pubbliche amministrazioni centrali e locali. Il
tema - di forte attualità e impatto - richiama direttamente al concetto di
innovazione sostenibile, intesa come
nuovo principio fondante di qualsiasi sviluppo. motore di ripresa e leva per il futuro.
Ed è in scia a questa premessa che
Pitigliano - uno dei borghi storici più affascinanti d’Italia, nel cuore della Maremma Toscana, nota anche come la "Piccola Gerusalemme" - si candida a diventare
un vero e proprio “laboratorio a cielo aperto”: è questo, infatti, il perimetro in cui si muove il progetto presentato oggi,
martedì 4 luglio, al Teatro Salvini che vedrà l’implementazione
di servizi digitali innovativi per l’efficientamento energetico, per il monitoraggio e la sicurezza del territorio ma anche per settori quali scuola, sanità e turismo. L'evento si è svolto alla presenza del
Sindaco Giovanni Gentili, di Paola Martinez, responsabile Affari Istituzionali Territoriali di Open Fiber, di Gian Piero Celata, presidente Cluster Nazionale Energia, di Stefano Pizzuti, responsabile Divisione Smart Energy dell’ENEA, di Filippo Vagnoli, responsabile innovazione Anci Toscana, in una tavola rotonda moderata dal giornalista di QN-La Nazione, Tommaso Strambi. La giornata ha visto inoltre gli interventi di alcune
aziende coinvolte nel progetto tra cui Eagleprojects, Università dell’Insubria, Centro di Ricerca Interdipartimentale Smarter, City Green Light, Nextworks, MAC, Nemea Sistemi, Sidora, Rebernig Supervisi oni/Trailslight, Enjob / Kerberos, Ressolar/Atlante/Ceress.Il progetto - spiega nel dettaglio la nota -
si inquadra nell’ambito delle attività di ricerca e sviluppo promosse da ENEA e Open Fiber in collaborazione con il Comune di Pitigliano per favorire l’innovazione dei modelli gestionali urbani con particolare riferimento ai piccoli Comuni. Obiettivo condiviso promuovere lo sviluppo del Borgo Digitale implementando servizi di utilità per Comune e cittadini, tenendo conto del contesto del territorio e delle sue peculiarità.
Premessa fondamentale l’infrastruttura in fibra ottica FTTH (Fiber To The Home), realizzata da Open Fiber in qualità di Concessionario di In
fratel Italia, che permetterà di sviluppare servizi digitali e tecnologie che potranno poi essere replicate su altri comuni italiani con caratteristiche simili. Si va dalla
sperimentazione della realtà aumentata per valorizzare il patrimonio culturale fino all’applicazione del progetto PELL (Public Energy Living Lab) di ENEA a scuole, ospedali e impianti d’illuminazione pubblica, passando per edge computing ed efficientamento energetico. Di particolare rilevanza, vista la peculiarità tufacea del terreno, sarà il monitoraggio del territorio da parte
dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che prevede l’utilizzo della fibra ottica posata da Open Fiber come sensore distribuito per raccogliere informazioni
tramite strumenti di precisione utilizzati da ENEA.“Grazie a ENEA e Open Fiber – commenta il Sindaco di Pitigliano
Giovanni Gentili - per questa importante opportunità di sviluppo. Con questo progetto Pitigliano si trasforma in un laboratorio sperimentale di servizi digitali innovativi, un luogo di ricerca avanzata e di apprendimento. Un'esperienza importante che può diventare un modello anche per altri borghi italiani”.
“Siamo felici di partecipare a questo progetto, che è un esempio pratico di come la fibra ottica sia abilitatore indispensabile di servizi innovativi non solo nelle grandi città ma soprattutto nei piccoli borghi, nell’ottica di realizzare una trasformazione digitale e
sostenibile” commenta
Stefano Mazzitelli, Direttore Mercato Business di Open Fiber.
“Quello che da oggi inauguriamo a Pigliano, insieme agli altri partner, è un modello di standard di innovazione che puntiamo a replicare su larga scala negli altri comuni italiani con caratteristiche simili. Un modello grazie al quale le piccole realtà saranno in grado di
prendere le migliori decisioni in ambiti come il
controllo del territorio, il turismo o l’efficientamento energetico basandosi su raccolta e analisi di dati in tempo reale”.“ENEA promuove da anni l’innovazione di modelli gestionali in contesti urbani e territoriali grazie alla possibilità di gestire grandi quantità di dati e a nuove soluzioni digitali per servizi sempre più efficaci ed efficienti”, dichiara
Nicoletta Gozo della Divisione Smart Energy di ENEA. “In questo contesto Pitigliano rappresenta l’occasione per promuovere e mettere a punto una strategia nazionale d’innovazione dei borghi e dei piccoli comuni attraverso la definizione e la proposta di standard minimi d’innovazione e set di servizi ad oggi imprescindibili, oltre all’applicazione di soluzioni abilitanti e alla realizzazione di attività di supporto e formazione”.
"Per le attività di monitoraggio e ricerca sismologica attuate dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) è molto importante poter disporre di questa tecnologia", ha affermato
Andrè Herrero, Coordinatore del Centro di Pericolosità Sismica dell'INGV (INGV-CPS). "Integreremo il fiber sensing ai sistemi già in uso, ovvero utilizzeremo la rete in fibra ottica come sensore distribuito sul territorio, utile sia per il monitoraggio dei terremoti che delle frane", ha concluso.
“Come
Anci siamo felici di poter collaborare con Open Fiber in questi progetti importanti perché noi sindaci siamo il contatto più diretto col territorio e possiamo fare un gran lavoro per portare la fibra nei comuni più piccoli”, ha dichiarato
Filippo Vagnoli, responsabile innovazione Anci Toscana.
Innovazione e sostenibilità, il connubio da seguire -
Trasformazione digitale da inserirsi in sistema sostenibile, conciliando innovazione tecnologica e tutela dell'ambiente. E proprio in quest'ottica,
la rete di Open Fiber rappresenta, infatti, un salto di qualità sia in termini di
sostenibilità ambientale che energetica. L’azienda adotta modalità di posa della fibra ottica a basso impatto sul territorio e soluzioni di efficientamento energetico in fase di funzionamento della rete infatti il
100% di energia elettrica acquistata nel 2022 è proveniente da f
onti rinnovabili, un risultato che ha consentito di evitare oltre 15 mila tonnellate di CO2. L’impegno profuso è stato anche confermato all’inizio del 2023 con l’ottenimento della
Certificazione ESG da parte di un ente terzo indipendente.Per quanto riguarda la
sostenibilità energetica, studi internazionali riportano come una rete di accesso in fibra ottica consumi oltre l’80% in meno di una in rame. La rete in fibra ottica ha poi un valore di sostenibilità sociale, perché permette all’Italia di colmare quel divario digitale che si avverte particolarmente nelle zone rurali e interne. Grazie alla fibra ottica,
anche nei piccoli centri è possibile navigare alla stessa velocità di connessione di Roma o di Milano, annullando la distanza tra centro e periferia.