(Teleborsa) -
Nulla di fatto nelle trattative fra Delfin ed il Board di Mediobanca guidato da Alberto Nagel: le l
iste per il rinnovo del CdA a questo punto dovrebbero essere due separate.
In vista della riunione di domani del CdA di Mediobanca, il
management di Piazzetta Cuccia sembra intenzionato a puntare sulla continuità e proporre una
lista di 15 membri a vertici immutati, con Alberto Nagel quale Amministratore delegato e Renato Pagliaro quale Presidente.
La coppia
Delfin-Caltagirone, infatti,
non ha accettato la via di compromesso avanzata dall'attuale management di Piazzetta Cuccia, che offriva due posti in più in Consiglio (quatto in tutto, di cui uno riservato a Caltagirone), dietro la
presentazione di una lista unica soggetta a numerosi vincoli.
Una
proposta subito rispedita al mittente dalla finanziaria guidata da Francesco Milleri, che ha avanzato la sua
controproposta con più consiglieri, meno vincoli su voti e cessioni e la richiesta di trovare un accordo sulla figura di un nuovo Presidente rappresentativo della diversificata compagine azionaria.
Posto che il Comitato nomine di Mediobanca ha già deciso, bisognerà ora vedere cosa farà
Delfin, combattuta fra la presentazione di una mini lista a due membri
ed una lunga da sette nominativi. Nel secondo caso non è improbabile che al suo "quasi" 20% del capitale, si aggiunga in assemblea il 9,9% di Caltagirone ed anche il 2,4% in mano a Benetton. Ipotesi che vedrebbe il voto molto più in bilico ed il Board di Mediobanca rischiare tanto quanto i nuovi azionisti.
La
scadenza per la presentazione delle liste è il
3 ottobre in vista dell'assemblea prevista per il 28 ottobre 2023.