(Teleborsa) - Nel primo semestre del 2023 la
UIF ha ricevuto
77.693 segnalazioni di operazioni sospette di riciclaggio, con un aumento del 4,7 per cento rispetto a quelle pervenute nel primo semestre del 2022,
seppur in calo rispetto al picco registrato nel semestre precedente (-4,4 per cento).Lo comunica la stessa Unità di informazione finanziaria nel suo ultimo
quaderno dell'antiriciclaggio sottolineando che il principale apporto segnaletico è stato
fornito dalla categoria banche e Poste, che ha inviato più della metà delle segnalazioni ricevute (54,5 per cento), anche se in calo di oltre 3 punti percentuali rispetto allo stesso semestre dell'anno precedente.
In aumento il contributo degli istituti di moneta elettronica (14,3 per cento del totale), dei prestatori di servizi di gioco (8,1 per cento) e dei
notai e Consiglio Nazionale del Notariato (4,6 per cento). Nel periodo in esame l'Unità ha complessivamente analizzato e trasmesso agli Organi investigativi 78.219 segnalazioni, in aumento del 7,7 per cento rispetto al primo semestre del 2022; l'Unità ha inoltre valutato 89 istanze di sospensione, 14 delle quali con esito positivo (15,7 per cento del totale), per un
valore complessivo di 3,2 milioni di euro.Quanto alle segnalazioni antiriciclaggio aggregate registrano, per la prima volta a partire dal secondo semestre 2020, una contrazione degli importi complessivi dei versamenti e dei prelievi (rispettivamente -2,7 per cento e -2,8 per cento rispetto al semestre precedente). La diminuzione degli importi è influenzata principalmente dai settori primario e secondario della
produzione, nonché dai servizi al di fuori del commercio.