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Da Audience Revolution a Vite in Musica: i giovani tornano a Teatro

Le iniziative del Teatro Palladium dell’Università di Roma Tre per far riscoprire il teatro ai giovani

Cultura, Economia
Da Audience Revolution a Vite in Musica: i giovani tornano a Teatro
(Teleborsa) - Quante volte, soprattutto nell’ultimo periodo post-pandemico, ci siamo preoccupati per il declino dell’arte in Italia? Le persone si stanno abituando giorno dopo giorno a fruire dell’arte nelle sue diverse forme da casa, senza compiere un grande sforzo, accedendo al proprio account di Netflix, digitando qualche frase su internet o ascoltando una canzone nelle cuffiette. Non c’è nulla di male, la società crea nuove forme di fruizione dell’arte continuamente, ma la preoccupazione è quella di arrivare a dimenticarci di come si condivide.

L’arte è incontro, dialogo, formazione, emozione, e molto di tutto ciò è possibile solamente tornando a viverla di persona. La pandemia ha dato un brusco arresto al traffico di pubblico verso i teatri, i cinema o i concerti. Secondo l’Istat, infatti, nel 2022 è aumentata la fruizione di almeno uno spettacolo o forma di intrattenimento (teatro, concerti, cinema, discoteca, spettacoli sportivi), ma è ancora al di sotto dei livelli pre-pandemici.

Per tornare a teatro o al cinema c’è bisogno di attività e iniziative che coinvolgano il territorio direttamente, che porgano una mano verso quella parte sopita della società che invece ha bisogno di tornare a godere dell’arte. Un esempio in questo senso ci viene dato dal Teatro Palladium dell'Università di Roma Tre che quest’anno festeggia vent’anni dalla sua nascita con una stagione teatrale e musicale molto ricca, all’insegna del coinvolgimento. Uno dei cavalli di battaglia del ventennale del Teatro Palladium e della Fondazione Roma Tre Teatro Palladium è il coinvolgimento dei giovani.

I giovani fino a 24 anni sono infatti più propensi a partecipare a forme di intrattenimento fuori casa. Secondo la statistica, nel 2022 si segnala per questa fascia di età un forte recupero in tutte le attività di svago. Fa eccezione proprio il teatro, che si mantiene su livelli di partecipazione molto bassa. I giovani portano con sè quella forza rigeneratrice di cui, invece, ha bisogno il mondo del teatro, della musica e del cinema.

Per questo motivo il Teatro Palladium riparte da loro, da Audience Revolution l’inedito "teatro-forum" che mira proprio alla formazione dei giovani. Tra "Divine" di Danio Manfredini il 5 novembre, "Gli altri" di Nicola Borghesi e Riccardo Tabilio l’11 novembre e "Essere umani da molto vicino" con Stefano Vercelli e Teri Winkel il 30 novembre, Audience Revolution, sotto la direzione artistica di Alessandra De Luca, vuole rivoluzionare il rapporto dei giovani con il teatro. Non si tratta dell’unico progetto volto a ripensare il rapporto del pubblico con il teatro e l’arte in generale del Teatro Palladium.

"Vite in Musica" nasce da un’idea di Luca Aversano ed Enrico Carocci, una serie di appuntamenti per scoprire la musica attraverso il racconto di grandi vite a essa dedicate, scoprire grandi storie personali e il grande cinema attraverso la musica. Si tratta di un’occasione per dialogare, condividere, assistere a qualcosa sentendosi parte di essa. Ed è proprio di questo che ha bisogno l’arte per ricominciare a coinvolgere il pubblico. Il primo appuntamento sarà il 6 novembre con la storia di Mia Martini, a partire dal film “Io sono Mia£. Il 13 novembre sarà il turno di Steven Spielberg con "West Side Story" e si concluderà con "Musikanten" di Franco Battiato il 27 novembre. Storie di cinema e musica per ispirare e far tornare tutti con gioia a fruire dell’arte insieme.
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