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Pagamenti elettronici: carte, bonifici e addebiti diretti i più usati

Non prende piede la moneta elettronica relegata ad un 7% del totale

Finanza
Pagamenti elettronici: carte, bonifici e addebiti diretti i più usati
(Teleborsa) - Il numero totale di pagamenti non in contanti nell’Area Euro nella seconda metà del 2022 è aumentato dell’8,8% a 65,9 miliardi rispetto al semestre precedente, per un valore totale in aumento del 2,8% a 118,8 trilioni di euro. E' quanto emerge dalla Banca Centrale Europea, che ha pubblicato oggi le statistiche sui pagamenti non contanti per la prima e la seconda metà del 2022. che comprendono indicatori sull'accesso e sull'utilizzo dei servizi di pagamento, delle carte e dei terminali di pagamento da parte del pubblico, nonché i volumi delle transazioni.

I pagamenti con carta hanno rappresentato il 54% del numero totale di pagamenti non in contanti, i bonifici il 20%, gli addebiti diretti il ??16% ed i pagamenti con moneta elettronica il 7%. Il restante 2% comprende assegni, rimesse di denaro e altri servizi di pagamento.

Il numero di carte di pagamento emesse è aumentato del 3,8% a 704,8 milioni, raggiungendo una media di due carte di pagamento per ogni abitante dell'area euro, con un valore medio di circa 41 euro per transazione.

Sono circa 29,4 miliardi le transazioni elaborate dai sistemi di pagamento al dettaglio nell’Area Euro, per un valore di 23,5 trilioni di euro.

Per quanto concerne i volumi dell'intero anno 2022 si sono registrate 126,6 miliardi di transazioni, in aumento del 10,9% a rispetto al 2021, mentre il loro valore è aumentato del 17,5% a 234,3 trilioni di euro. Le quote individuali di pagamenti con carta, bonifici, addebiti diretti, pagamenti con moneta elettronica e gli altri servizi di pagamento (assegni, rimesse di denaro e altri servizi di pagamento) sono sostanzialmente in linea con quelli osservati per la seconda metà dell'anno.

Carte di credito: valore transato a 1,5 trilioni

Il numero dei pagamenti effettuati con carta di credito è aumentato del 13,5% a 35,8 miliardi, per un valore totale di 1,5 trilioni di euro, in aumento del 14,3%, e riflette un valore medio di circa 41 euro per transazione. La ripartizione tra transazioni remote (17%) e non remote (83%) corrisponde in valore ad una percentuale e compresa tra il 25% e il 75%.
Il numero di pagamenti con carta contactless effettuati presso un terminale fisico di trasferimento di fondi elettronico (POS) è aumentato del 17,7% a 19,3 miliardi per un valore totale di 0,5 trilioni di euro, in aumento del 20%. A livello nazionale, il Portogallo ha registrato la quota maggiore di pagamenti con carta in percentuale sul numero totale di pagamenti non in contanti, pari a circa il 75%.

Bonifici volano a 111 trilioni euro

Il numero dei bonifici è aumentato del 5,1% a 13,4 miliardi, corrispondente ad un valore di 111 trilioni di euro. Poiché i pagamenti di valore più elevato vengono solitamente effettuati tramite bonifico, i bonifici rappresentano il 93,5% del valore totale dei pagamenti non in contanti. L’importanza relativa del numero di bonifici disposti elettronicamente ha continuato ad aumentare, con un rapporto tra transazioni disposte elettronicamente e transazioni cartacee attorno a 21 a 1, mentre in termini di valore il rapporto era di circa 12 a 1. A livello nazionale, la Lettonia ha registrato la quota maggiore di bonifici in percentuale sul numero totale di pagamenti non in contanti nella seconda metà del 2022, pari a circa il 37%.

Addebiti diretti per 4,4 trilioni

Il numero di addebiti diretti infine è aumentato dello 0,8% a 10,7 miliardi rispetto al semestre precedente, per un valore totale di 4,4 trilioni di euro. Sul totale degli addebiti diretti, quelli con mandato elettronico rappresentano il 13%, quelli con consenso dato in altre forme l'87%, mentre in valore la ripartizione va dal 18% all'82%. A livello nazionale, nella seconda metà del 2022, la Germania ha registrato la quota maggiore di addebiti diretti in percentuale sul numero totale di pagamenti non in contanti, pari a circa il 36%.
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