(Teleborsa) - Prosegue la
corsa del mercato dei veicoli commerciali, che anche a ottobre mostra una forte crescita delle vendite con 19.520 immatricolazioni contro le 13.702 di ottobre 2022, pari a un incremento del 42,5%. In dieci mesi, da gennaio a ottobre, la crescita e` del 19,1% con 159.692 unita` immatricolate contro le 134.074 dello stesso periodo 2022.
Ancora
ferme, invece - spiega l'Unrae - le richieste di incentivi per i veicoli elettrici, con il fondo a disposizione che mostra un avanzo addirittura del 92,5%, e fa prevedere un residuo inutilizzato a fine anno di 13,7 milioni sui 15 milioni complessivi stanziati. Di conseguenza resta stagnante anche la quota di mercato dei BEV, ferma al 3,4% del totale.
"In attesa che in sede europea venga approvato il testo definitivo del Regolamento Euro 7 – commenta quindi il
Presidente dell’UNRAE Michele Crisci – ribadiamo la necessita` di un piano del Governo italiano per la transizione green, che indichi una strategia chiara e puntuale: prima fra tutti, la revisione dello schema incentivi ormai da lungo tempo invocata dall’UNRAE".
Per Crisci, "la revisione degli incentivi deve basarsi su alcuni punti irrinunciabili: per quanto riguarda in particolare i veicoli commerciali leggeri elettrici, l’eliminazione dell’obbligo di rottamazione e, soprattutto, l’inclusione delle societa` di noleggio, che – avendo una quota di veicoli elettrici doppia rispetto agli altri canali - possono contribuire ad accelerare la transizione energetica anche generando un usato elettrico giovane. Parallelamente e` necessario garantire la massima diffusione delle infrastrutture di ricarica private, prevedendo un credito d’imposta al 50% per gli investimenti in infrastrutture di potenza oltre i 70 kW, dal 2023 al 2025".