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Massimo Tononi (Banco BPM) nominato Presidente Comitato Corporate Governance

Finanza
Massimo Tononi (Banco BPM) nominato Presidente Comitato Corporate Governance
(Teleborsa) - Massimo Tononi, Presidente di Banco BPM, è stato nominato Presidente del Comitato per la Corporate Governance, riunitosi ieri, in sostituzione di Lucia Calvosa, ex presidente dell’Eni, che ha presieduto il Comitato dal 2021.

Il Comitato, presieduto dal neoeletto Presidente Massimo Tononi, ha approvato la Relazione annuale sull’attività svolta nel 2023 che contiene anche l’undicesimo Rapporto sull’applicazione del Codice di autodisciplina. Il Rapporto evidenzia in particolare come l’adesione alle principali raccomandazioni del Codice resti elevata e in graduale crescita, soprattutto nelle aree più innovative del Codice. Tende inoltre a diminuire l’influenza della dimensione e degli assetti proprietari, grazie alla maggiore proporzionalità del nuovo Codice.

L’attività di monitoraggio condotta quest’anno mostra la crescita dell’impegno delle imprese sul fronte della sostenibilità: si consolida l’adesione all’obiettivo del successo sostenibile, dichiarato dal 93% delle società rispetto all'88% nel 2022 e appena il 43% nel 2021, e migliora la disclosure delle modalità della sua applicazione (piano o policy di sostenibilità, integrazione nelle strategie o modifiche allo statuto) fornita dal 77% delle società rispetto al 67% nel 2022 e appena il 43% del 2021.

Come ogni anno, il Comitato ha ritenuto opportuno formulare specifiche raccomandazioni agli organi di amministrazione e di controllo delle società quotate, attraverso una lettera del suo Presidente, con l’obiettivo di rafforzare l’applicazione del principio comply or explain: nella lettera, il Comitato richiede una più esplicita identificazione delle eventuali disapplicazioni del Codice e una
più adeguata spiegazione dei motivi dello scostamento, dei processi decisionali seguiti e delle modalità alternative adottate per assicurare il rispetto del principio sottostante la raccomandazione disapplicata.

In particolare, sono state individuate le seguenti principali priorità: sul tema del ruolo dell’organo di amministrazione, il Comitato ha invitato i consigli a fornire adeguata disclosure sul coinvolgimento dell’organo di amministrazione nell’esame e nell’approvazione del piano industriale e nell’analisi dei temi rilevanti per la generazione di valore nel lungo termine; sul tema dell’informativa pre-consiliare, il Comitato ha invitato i consigli di amministrazione a dare adeguata motivazione in caso di deroga alla tempestività
dell’informativa pre-consiliare per ragioni di riservatezza; sul tema dell'orientamento del consiglio sulla composizione ottimale dell’organo di amministrazione, il Comitato ha invitato i consigli a indicare chiaramente, fornendo adeguata motivazione, l’eventuale mancata espressione dell’orientamento e/o la mancata richiesta di fornire informazione circa la rispondenza della lista all’orientamento, e a indicare come i tempi di pubblicazione dell’orientamento siano stati ritenuti congrui per consentire un’adeguata considerazione da parte di chi presenta le liste di candidati; sul tema dell’introduzione del voto maggiorato, il Comitato invita le società a dare adeguata disclosure, nelle eventuali proposte presentate all’assemblea, delle finalità della scelta e degli effetti attesi sugli assetti proprietari e di controllo e sulle strategie future e a fornire adeguata motivazione dell’eventuale mancata indicazione di questi elementi.

Il Comitato, a esito della valutazione biennale sull’opportunità di procedere a una possibile revisione del Codice, ha ritenuto che l’attuale Codice mantenga una piena attualità e possa rappresentare un importante elemento di stabilità a fronte degli importanti cambiamenti che si stanno delineando, sia a livello europeo sia a livello nazionale, nel contesto normativo in materia di sostenibilità e corporate governance. Pertanto, il Comitato ha deciso di concentrare l’attività nel 2024 sul favorire la migliore applicazione
del Codice attuale, rafforzando gli strumenti di orientamento e monitoraggio, e di rinviare l’avvio di una possibile revisione al completamento dell’evoluzione in atto del quadro normativo europeo e nazionale. Ciò anche in considerazione della delega al Governo, prevista dal DDL Capitali, per procedere a una riforma organica della disciplina delle società quotate che prevede, tra i criteri direttivi,
la semplificazione “delle regole del governo societario, tenendo conto delle regole previste dai codici di autodisciplina”.

La composizione del Comitato per la Corporate Governance, nel quale siedono rappresentanti degli enti promotori (Abi, Ania, Assogestioni, Assonime, Borsa Italiana e Confindustria) ed esponenti di vertice delle società quotate e delle società di gestione del risparmio, è stata aggiornata con l’ingresso di Antonio Matonti, Direttore Affari Legislativi e Regionali, Diritto d’Impresa di Confindustria, Stefano Pontecorvo, Presidente di Leonardo, Paolo Scaroni, Presidente di Enel, Giuseppe Zafarana, Presidente di Eni. Il Comitato ha nominato Francesco La Manno come Segretario e confermato Marcello Bianchi come coordinatore della Segreteria Tecnica.

L’attuale composizione del Comitato per la Corporate Governance è pertanto la seguente: MassimoTononi (Presidente), Carlo Trabattoni (Vice Presidente), Veronica Buzzi, Lucio De Gasperis, Maria Bianca Farina, Carlo Ferraresi, Stefano Firpo, Emilio Franco, Aldo Fumagalli Romario, Fabio Galli, Patrizia Grieco, Gian Maria Gros-Pietro, Nicola Maione, Antonio Matonti, Pietro Carlo Padoan, Claudia Parzani, Stefano Pontecorvo, Salvatore Rossi, Giovanni Sabatini, Paolo Scaroni, Maurizio Sella, Andrea Sironi, Fabrizio Testa, Giuseppe Zafarana.
La Segreteria Tecnica è coordinata da Marcello Bianchi (vicedirettore generale di Assonime), e si avvale do un comitato di Esperti (di cui fanno parte Bruno Cova, Piergaetano Marchetti e Angelo Provasoli e di un Segretario, nella persona di Francesco La Manno (Head of Compliance & Corporate Governance delle società quotate in Borsa Italiana).
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