(Teleborsa) -
Si muove in ribasso a Piazza Affari il titolo
Fincantieri, colosso italiano a controllo pubblico attivo nel settore della cantieristica navale, dopo che Milano Finanza ha scritto che la società
potrebbe valutare un'acquisizione (o più operazioni) per aumentare l'esposizione nel settore della difesa. Un potenziale accordo potrebbe valere circa 300-400 milioni di euro e la decisione potrebbe essere presa alla fine di aprile o a maggio. In vista di potenziali M&A, Fincantieri
potrebbe lavorare su un rafforzamento patrimoniale o su un'obbligazione convertibile (o un mix dei due) per rafforzare la struttura finanziaria e aumentare il flottante.
"Da un punto di vista strategico, l'operazione avrebbe senso in quanto consentirebbe al gruppo di riequilibrare il proprio business mix, aumentando l'esposizione al settore della difesa, che ha buone prospettive - scrivono gli analisti di
Intesa Sanpaolo - Da un punto di vista finanziario, in caso di M&A, considereremmo un aumento di capitale o un'obbligazione convertibile come potenziali opzioni, data una
leva finanziaria ancora elevata (il debito netto/EBITDA del gruppo è previsto a circa 5,5x alla fine del FY24). Anche se Fincantieri dovrebbe essere sulla buona strada con il processo di riduzione della leva finanziaria, ciò dovrebbe richiedere tempo e, secondo il suo ultimo piano aziendale, la società dovrebbe normalizzare il rapporto debito netto/EBITDA a 2,5x/3,5x solo nel 2027".
Fincantieri registra una
flessione dell'1,82% e
si attesta a 0,4845 euro. Operativamente ci si attende un'estensione all'ingiù della curva con area di supporto vista a 0,4733 e successiva a 0,4622. Resistenza a 0,4923.