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Intelligenza Artificiale, per l'Italia benefici fino a 312 miliardi di euro l'anno

L'esito dell'indagine conoscitiva promossa dalla X Commissione Attivita` produttive, commercio e turismo della Camera dei deputati.

Economia
Intelligenza Artificiale, per l'Italia benefici fino a 312 miliardi di euro l'anno
(Teleborsa) - L'Intelligenza Artificiale generativa può creare a parità di ore lavorate fino a 312 miliardi di euro di valore aggiunto annuo per l'Italia, pari al 18% del PIL. È una delle conclusione a cui giunge l’indagine conoscitiva sull’intelligenza artificiale promossa dalla X Commissione Attivita` produttive, commercio e turismo della Camera dei deputati. "Per cogliere appieno questa opportunita` e` tuttavia necessario favorire e accelerare il processo di digitalizzazione delle imprese (in particolare quelle medio-piccole)", si legge nel documento.

Il documento sottolinea che "la rapida e continua evoluzione delle nuove tecnologie" pone anche l’esigenza di un adeguamento anche a livello giuridico e regolamentare. "Tuttavia, proprio la velocita` delle trasformazioni economiche, sociali e tecnologiche porta ad assumere, a livello normativo, un approccio volto sempre di piu` alla semplificazione". Per questo l'indagine ritiene che la sandbox regolamentare "rappresenta il modello piu` idoneo a disciplinare quei molteplici e mutevoli fenomeni che investono anche il settore dell’Intelligenza artificiale, con lo scopo di promuovere l’Innovazione, consentire lo sviluppo sul territorio nazionale di tale tecnologia e favorire l’attrazione di Aziende e investimenti in Italia".

"Nel corso delle audizioni e` emerso come l’Intelligenza artificiale possa contribuire ad aumentare la produttivita` delle imprese operanti in diversi settori e trovare applicazione lungo tutta la catena del valore, ottimizzando l’utilizzo delle materie prime, i processi di trasformazione, cosi` come le attivita` di marketing e i rapporti commerciali con i clienti, non solo nell’ambito dell’e- commerce", sottolinea il documento. In generale, però, ogni settore puo` risentire dei miglioramenti di processo innescati dall’IA, non solo quelli maggiormente legati alla tecnologia o alla gestione di sistemi energetici, ma anche settori piu` tradizionali, determinando significativi benefici per l’ambiente.

Dall’indagine conoscitiva e` emersa anche l’importanza prioritaria di dare concreto sostegno al tessuto delle piccole e medie imprese italiane, prevedendo agevolazioni per investimenti in intelligenza artificiale, al fine di far crescere e maturare dei soggetti nazionali in grado di competere in un settore per definizione globalizzato.

Il documento sottolinea infine, che sarà "decisiva" l’elaborazione di un approccio etico all’AI. "È emersa l’importanza di innescare un percorso che conduca, a livello comunitario e nazionale, verso un nuovo umanesimo tecnologico – conclude il documento –. Posto infatti che non tutti i fini giustificano alcuni mezzi, e che i mezzi non sono giustificati dai fini, disporre di un modello, come per l’appunto quello su cui si basa l’intelligenza artificiale, che in automatico scelga i mezzi piu` efficaci ed efficienti per perseguire un determinato fine, impone che quel sistema risponda a una serie di requisiti di qualita` e governabilita`, la cui definizione e` proprio compito e responsabilita` del decisore politico".
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