(Teleborsa) -
Ferrarini, azienda di riferimento nel settore dei salumi in Italia e Ue, ha annunciato la firma di un
preliminare per l’acquisto di un terreno a Masone, nel comune di
Reggio Emilia, dove sorgerà un nuovo grande
stabilimento produttivo nell’area dell’ex complesso di AIA frutto di un importante intervento di rigenerazione urbanistica.
L’area ha una
superficie totale di 180.000 mq, con una potenzialità di 50.000 mq coperti, e costituirà il
perno del percorso di sviluppo dell’azienda che, a un anno dall’ingresso nell’orbita del Gruppo Pini nel capitale, sta vivendo una importante fase di crescita nazionale ed internazionale.
Nel 2023, l’azienda ha registrato un
fatturato di 150 milioni di euro e un
aumento dell’export del 15% sull’anno precedente. Un trend confermato e ulteriormente implementato nei
primi mesi del 2024, che hanno visto un incremento
del fatturato del 15% e dei volumi dell’8%.
Con il nuovo stabilimento, destinato alla produzione del prosciutto cotto e di altri salumi, si rafforza così il
progetto di integrazione di filiera in cui Ferrarini sarà protagonista, agendo
in sinergia con le altre strutture del Gruppo, quali i macelli Pini Italia di Castelverde (CR) e Ghinzelli a Viadana (MN).
"Con estrema soddisfazione annunciamo oggi un traguardo molto importante per l’azienda, che certifica la solidità della visione a lungo respiro di una Ferrarini rinnovata, dagli ampi orizzonti di crescita e dalle grandi ambizioni", ha dichiarato
Roberto Pini, Presidente di Ferrarini, aggiungendo "con l’acquisto del nuovo stabilimento procede a pieno ritmo il piano di sviluppo designato al momento dell’ingresso nel Gruppo Pini, che ha già visto tutti gli impegni mantenuti: il supporto finanziario, il raggiungimento della capacità massima di produzione nello stabilimento di Lesignano de’ Bagni e lo sviluppo di nuovi prodotti, per il quale ci saranno ulteriori novità nei prossimi mesi".