(Teleborsa) - Le
esportazioni in dollari della
Cina sono salite dell'8,7% a/a in agosto, in accelerazione rispetto a 7,0% a/a in luglio e più delle attese di consenso (Bloomberg: 6,6% a/a), favorite in parte da un
effetto confronto favorevole e in parte da un
incremento su base mensile, anche in termini di volumi. Lo scrive in una nota Silvia Guizzo, economista di
Intesa Sanpaolo, dopo la
pubblicazione dei dati ufficiali questa mattina.
L'accelerazione, che contrasta con la contrazione degli ordini esteri segnalata dagli indici PMI, ha
riguardato soprattutto le esportazioni verso la UE (+13,8% a/a in agosto), guidato dall'area euro 3 (Italia, Francia e Germania: +19,9% a/a in agosto da 8,8% a/a in luglio), ed è stata affiancata dal miglioramento dell'export verso il Giappone (+0,7% a/a).
"Le esportazioni
continueranno ad essere sostenute nel breve termine dal calo dei prezzi e dal passato deprezzamento del cambio effettivo reale, nonostante le sanzioni già imposte o allo studio da parte di diversi paesi - si legge nella ricerca - L'aumento delle importazioni è stato molto più contenuto (0,5% a/a), ma dovrebbe recuperare supportato dall'atteso miglioramento degli investimenti in infrastrutture".