Facebook Pixel
Milano 14:13
33.575,16 -1,12%
Nasdaq 15-apr
17.706,83 0,00%
Dow Jones 15-apr
37.735,11 -0,65%
Londra 14:13
7.864,04 -1,27%
Francoforte 14:13
17.854,71 -0,95%

Il paradosso

Tutto cash o tutto azioni potrebbe essere indifferente

Le azioni e i crediti, dal canto loro, saranno esposti a venti contrastanti. Da una parte si profila una modesta crescita degli utili (qualcosa di più in Europa), ma dall'altra si profila per la prima volta un vento contrario da parte della Fed sotto forma di rialzo dei tassi nominali, anche se sui tassi reali, in previsione di un aumento dell'inflazione, non si avvertirà nessuna stretta significativa.

Tenere un portafoglio diversificato, fino ad oggi, ha significato tenere le azioni (e molti bond) per la performance e il cash per la sicurezza. Da qui in avanti le azioni significheranno diversificazione e se ci sarà performance sarà in cambio di un'accresciuta volatilità. È un contesto, quindi, in cui ha senso ridurre, ma non azzerare, azioni e crediti.

Metropolitana di RiyadhLa volatilità, dal canto suo, è fumo negli occhi per molti ma può essere opportunità per altri. La condizione per approfittarne, tuttavia, è di partire leggeri e non avere troppo rischio nel portafoglio.

Ripetiamo, l'idea di abbassare con calma il profilo di rischio non è dovuta a un deterioramento della condizione dell'economia globale (per una Cina che continuerà a rallentare ci sarà un'Europa in accelerazione) ma al passaggio da una fase strategica durata sette anni a una fase tattica che potrebbe durare fino alla fine del ciclo e quindi, augurabilmente, ancora qualche anno.

Non siamo per contro particolarmente preoccupati dal malessere di questi giorni sui mercati, un malessere che viene imputato alla Bce, al petrolio e alla Fed.
Condividi
"
Altri Top Mind
```